XANTHIUM (da 0ξανϑός "giallo", per le proprietà tintorie d'alcune specie; ital. lappola; fr. lampourde; sp. cachurrera, lamparones; ted. Spiztklette; ingl. cocklebur, burweed)
Augusto Béguinot
Genere [...] , le altre fortemente connate in modo da formare un corpo ellittico coperto di aculei diritti o uncinati, dati dagli apici delle squame fuse insieme. I fiori sono privi di corolla, gli achenî privi di pappo e restano racchiusi nell'involucro. Specie ...
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scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. [...] in vari modi, rimanendo tuttavia attaccata all’organo (ritidoma persistente) o staccandosene (ritidoma caduco) sotto forma di squame (platano), di strisce (vite) o di anelli concentrici (ciliegio), a seconda della distribuzione dell’attività del ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Santalali, con fiori bisessuali e sepali ridotti a un orlo posto alla sommità dell’ovario. Presentano uno sviluppo embrionale complesso e inusuale, dal momento che [...] , fissate sugli alberi come emiparassite con austori di varia forma; hanno foglie opposte, ben sviluppate o ridotte a squame; solo Phrygilanthus aphyllus, del Cile, oloparassita sui Cereus, con austori miceliformi, è privo di foglie. Alcuni generi ...
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tunica storia Indumento usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che lo indossavano direttamente sul corpo: di lana o di lino, con maniche fino al gomito o senza maniche, lunga fino [...] Parte esterna dell’apice vegetativo del caule, costituita da 1 o 2 oppure di rado 3 o 4 strati di cellule che si dividono solo anticlinalmente, cioè perpendicolarmente rispetto alla superficie.
T. sono dette anche le squame esterne dei bulbi. ...
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stame In botanica, nei fiori delle Fanerogame, sporofillo che dà origine alle microspore (granelli pollinici) ed è analogo ai microsporofilli delle Pteridofite eterosporee. L’insieme degli s. di ogni fiore [...] al primo; in queste ultime gli s. ricordano di norma gli sporofilli di molte Pteridofite, hanno forma di squame, disposte isolate o in verticilli sull’asse fiorale, e portano sulla faccia inferiore numerosi sacchi pollinici.
Si dice staminifero ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] o con breve spina apicale. Si conoscono molte razze di c., distinte per la forma del capolino, rotondo o ovato-allungato, per le squame, spinose all’apice o inermi, verdi o violette, per la precocità ecc.
Il c. è coltivato in quasi tutta l’Europa ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] di Dipsacus: D. fullonum e silvestris, ecc.); 17. apparecchi per la condensazione dell'umidità atmosferica rappresentati da peli, squame, ecc., di speciale struttura; 18. spostamento dell'acqua nel corpo vegetale dalle parti vecchie alle più giovani ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] . si discosta molto nei particolari dai due schemi ora illustrati nelle f. metamorfosate (spine, cirri, organi di riserva come le squame dei bulbi o le f. di piante grasse ecc.).
È detta pianta da f., quella coltivata per le foglie decorative, come ...
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Disposizione (detta anche tassia fogliare) delle foglie e in generale dei fillomi (brattee, antofilli ecc.) sul caule; è molto variabile da pianta a pianta, ma quasi sempre costante per ogni specie. Le [...] .), si distinguono foglie distiche, pentastiche ecc. Se le foglie (o organi omologhi) sono molto fitte fino a toccarsi reciprocamente (squame dei coni di varie Conifere), non si scorgono più le ortostiche, ma si rendono evidenti le parastiche, linee ...
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Liliacee
Alessandra Magistrelli
Bei fiori e bulbi pieni d’aroma
La famiglia delle Liliacee comprende piante da fiore come i gigli e i tulipani. Vengono, però, chiamate Liliacee anche numerose piante [...] m d’altezza) e di sviluppare organi sotterranei come i bulbi o i rizomi dove le sostanze di riserva si depositano in squame modificate che possono essere sovrapposte, come nella cipolla e nel porro, o una vicino all’altra, come nell’aglio; la parte ...
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squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: nei rettili, in alcuni mammiferi (per...
squamare
(tosc. squammare) v. tr. [der. di squama]. – Privare delle squame: s. il pesce. Nell’intr. pron., squamarsi, della pelle che, per qualche affezione cutanea, subisce un processo di desquamazione.