Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, detto anche corium, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente intrecciati e da fibre elastiche, e ricco di vasi, nervi [...] strato papillare del d. hanno origine le produzioni scheletriche del d. (esoscheletro), quali i dentelli cutanei dei Selaci, le squame dei Teleostei e le ossa cutanee o di rivestimento. Lo strato più profondo del d. costituisce lo strato reticolare ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] una specie di setola epidermica sporge da alcune fossette sensoriali che si trovano isolate o in piccoli gruppi tra le squame. I peli dei Mammiferi sono molto vari per diversi aspetti: differiscono a seconda della specie, delle varie parti del corpo ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] con il corpo fruttifero, però a un certo punto viene teso eccessivamente da questo e si lacera, lasciando dei residui, che sono squame o verruche alla superficie del cappello e una sorta di coppa, più o meno evidente, detta volva, alla base del gambo ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] un quadro clinico analogo a quello precedentemente descritto per le vulvovaginiti. Talvolta, le lesioni si ricoprono di squame e sono a partenza dal glande per una successiva diffusione al solco balanoprepuziale; infezioni recidivanti possono ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] quali svolge la stessa funzione delle penne negli Uccelli. I peli, tuttavia, a differenza delle penne, non sono una modificazione delle squame dei Rettili; quasi certamente sono neoformazioni della pelle che hanno avuto origine negli spazi tra una ...
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tunica storia Indumento usato presso i popoli antichi e soprattutto presso i Romani, che lo indossavano direttamente sul corpo: di lana o di lino, con maniche fino al gomito o senza maniche, lunga fino [...] Parte esterna dell’apice vegetativo del caule, costituita da 1 o 2 oppure di rado 3 o 4 strati di cellule che si dividono solo anticlinalmente, cioè perpendicolarmente rispetto alla superficie.
T. sono dette anche le squame esterne dei bulbi. ...
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sebo Materia grassa e untuosa, elaborata da particolari ghiandole, che contribuisce a mantenere morbida la pelle e a difenderla contro gli agenti esterni; è più abbondante in corrispondenza del capillizio, [...] , quali l’acne e l’eczema seborroico; una seborrea oleosa, in cui la secrezione sebacea è ancora più abbondante e soprattutto più fluida; una seborrea secca in cui si nota anche una aumentata formazione di cellule cornee, con formazione di squame. ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] l’esterno per mezzo di pori, attraverso i quali l’acqua accede a essi. In alcuni Teleostei i pori attraversano le squame, i canali si approfondano nella pelle e nel capo attraversando anche alcune ossa di copertura. I principali canali del sistema ...
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Superclasse (o infraphylum) di Vertebrati (Cranioti) provvisti di mascelle articolate e con organi olfattori pari (anfirini) e che si contrappongono agli Agnati, in cui la bocca è priva di strutture articolate [...] nello scheletro dei primi. È anche probabile che i Condroitti derivino da forme di G. non corazzate e munite di piccole squame, simili a quelle che possiedono oggi gli Elasmobranchi e già presenti in fossili del Devoniano.
Il nome G. indica anche un ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] che siano buoni, lasciandoli poí qualche giorno al sole per uccidere le eventuali spore di funghi parassiti che si fossero annidati sotto le squame.
I tuberi si mettono in solchi aperti con la zappa e con l'aratro, larghi 20-25 cm. e profondi da 15 a ...
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squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: nei rettili, in alcuni mammiferi (per...
squamare
(tosc. squammare) v. tr. [der. di squama]. – Privare delle squame: s. il pesce. Nell’intr. pron., squamarsi, della pelle che, per qualche affezione cutanea, subisce un processo di desquamazione.