Pittore (n. Treviso 1450 circa - m. forse 1496), del quale si hanno notizie sin dal 1455, forse fratello di Pier Maria. Nel S. Girolamo (1475) in casa Piccinelli a Seriate (Bergamo) e nella Pietà di Brera [...] si rivela seguace ritardatario della maniera dello Squarcione. Elementi mantegneschi e antonelliani si fondono nella Morte della Vergine (1478) del Monte di Pietà di Treviso e nella pala detta del Fiore (Vergine in trono con i ss. Rocco e Sebastiano) ...
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Pittore (sec. 15º), autore della Crocifissione nel cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano (1425). Gli si attribuisce la decorazione della cappella di S. Antonio abate in S. Pietro a Gessate. Queste [...] pitture, grevi e affastellate, mescolano elementi lombardi e della scuola padovana dello Squarcione. ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] presso la corte estense, e da Ondaria (Bagatin, 1991, p. 37). Non fu dunque a Padova presso lo Squarcione (Caffi, pp. 5 s.), ma accanto al padre che il G. e il fratello Lorenzo si formarono, entro i confini di uno Stato in piena evoluzione politica e ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] (Bagatin, 1991, p. 37). La sua formazione, come quella del fratello Cristoforo, non fu pittorica, condotta nella bottega padovana dello Squarcione (Caffi, pp. 5 s.), ma lignaria, e avvenne presso il padre a Lendinara.
È a Ferrara che i due fratelli ...
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Paleografo, diplomatista e storico italiano (Venezia 1866 - Padova 1957), prof. di paleografia e diplomatica dal 1910 al 1936 all'univ. di Padova. Ha illustrato con importanti contributi i molteplici aspetti [...] 1887) e artistici (Documenti relativi alla pittura padovana del sec. XV, 1908), con particolare attenzione alla scuola di F. Squarcione. Di grande rilievo sono anche i suoi saggi sull'antico centro scrittorio di Verona, su un'iscrizione torcellana di ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] più indicata ad essere identificata con il F. che poté essere amico di Mantegna, suo coetaneo e condiscepolo nella vasta bottega di Squarcione.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 407 (vita di A ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] a Padova, nel seguito di quei Rettori, giacché fu uno degli arbitri in una questione sorta tra Andrea Mantegna e Francesco Squarcione. Nel 1459 assisteva alla dieta di Mantova.
Morì a Venezia il 1488.
Al notaio Ulisse Aleotti il Venturi inclina ad ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] iscritto dal 1441 alla Fraglia pittorica dì Padova; secondo il Brandolese "è verisimile che uscisse dalla Scuola dello Squarcione", mentre il Berenson (1932) lo ritiene probabile discepolo di Giovanni Storiato e influenzato da Ercole de' Roberti ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] Hercolani, l'opera è il frutto di una meditata sintesi tra le esperienze gotico-rinascimentali padovane, tra Giambono e Squarcione, e quelle gotico-cortesi conosciute nel cantiere di S. Petronio. Vi si trova altresì una "spontanea adesione agli umori ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] con artisti del suo tempo.
Per il Vasari (III, p. 639) è senz'altro "il Girolamo Campagnuola pittore padovano scolaro dello Squarcione". Un'altra questione aperta è, a sua volta, se quest'ultimo sia lo stesso pittore che ha firmato "Op[u]s Campagnola ...
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