MARZANO, Goffredo
Daniela Santoro
– Nacque all’inizio del 1300, secondogenito di Tommaso e di Giovanna di Capua, figlia del gran protonotaro Bartolomeo; morto il fratello Riccardo, il M. ereditò l’ufficio [...] angioini ai Liparesi; tra l’altro, la licenza di prendere tavole, carbone e travi dai boschi «di lo conte de Squillaci dovunca loro place» per la riparazione delle case (Siragusa, p. 313). Nel viaggio di ritorno, scatenatasi una feroce tempesta, 4 ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] - e da Vincenza Petti dei baroni delle Fratte. La famiglia, residente a Napoli dal XVI secolo, era originaria di Squillace in Calabria ed ebbe rappresentanti famosi in vari campi, artistico, scientifico, militare.
Il D. studiò nel collegio dei nobili ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] storiografia è divisa sulla paternità del L., ma l'ipotesi più accreditata è che fosse figlio di Federico, conte di Squillace e vicario di Sicilia e Calabria, fratello (o, secondo altri, nipote) di Bianca, madre di Manfredi di Svevia, piuttosto che ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] la parte centrale della regione calabrese, estendendosi in parti quasi uguali a settentrione e a mezzogiorno del cosiddetto istmo di Squillace o di Catanzaro. Ha una superficie di kmq. 5270. La popolazione presente di fatto era nel 1921 di 514.123 ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] ) di Bianca Lancia, madre di Manfredi di Svevia. L'ipotesi più accreditata è che il padre fosse Federico, conte di Squillace e vicario generale di Sicilia e Calabria, e non Galvano, condannato a morte nel 1268 insieme con Corradino di Svevia. In ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] eponima dell’enotrio Italòs, fondatore di un regno nella regione a sud dell’istmo tra i golfi di Sant’Eufemia e Squillace (coincidente quindi con l’Italia ecataica), successivamente esteso fino al fiume Lao e a Metaponto (in Arist., Pol., VII, 1329 b ...
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RODIO, Rocco
Domenico Antonio D'Alessandro
– La data di nascita, incerta, va collocata nel quarto decennio del Cinquecento.
L’edizione del Missarum decem liber primus Rocchi Rodii civitatis Barensis [...] (al seguito del marchese di Villarosa, 1840) lo considerò invece di origine calabrese, la nobiltà cittadina di Catanzaro e Squillace annoverando esponenti di una famiglia di nome Rodio; altri Rodio furono, tra i secoli XV e XVI, feudatari di Amato ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] all'accrescimento della Biblioteca Vaticana. Fu protonotario apostolico (1557), cardinale (1565), vescovo di S. Marco (1566), poi di Squillace (vi rinunciò nel 1575). Alla morte, la sua ricca raccolta di manoscritti e stampati andò dispersa, ma è in ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] è provata dal fatto che il 27 sett. 1254, ad Anagni, papa Innocenzo IV lo investì "per anulum" della contea di Squillace, ma il 25 marzo 1255 fu compreso tra i collaboratori di Manfredi ai quali papa Alessandro IV intimò di lasciare il servizio pena ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] col ridurre sotto di sé il territorio estremo della penisola italiana, compreso tra lo stretto di Messina e i golfi di Squillace e di Sant'Eufemia, e, chiamata questa regione da sé stesso Italia, avrebbe poi conquistato molte altre città. È questa ...
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