LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] di Taranto, conte del principato di Salerno, maresciallo e Gran Conestabile del regno. Federico conte di Squillace fu fatto vicario di Calabria, e, nominalmente, della indomata Sicilia. Ma presi Castrogiovanni, Sciacca, Piazza, saccheggiate ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] su Costantino, in Cassiodoro. Dalla corte di Ravenna al Vivarium di Squillace, Atti del Convegno internazionale di studi (Squillace 25-27 ottobre 1990), a cura di S. Leanza, Squillace 1993, pp. 131-57.
50 Aldelmo, De laudibus virginitatis XXV, in ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] fungerà anche da presidente. Nel 1496 il D. era anche luogotenente del protonotaro del Regno Goffredo Borgia, principe di Squillace.
Personaggio assai influente a corte sotto Federico (Toppi, p. 248), fu poi in disgrazia durante il dominio francese ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] dello stesso papa, era stato "cursor" in Germania, dove aveva portato una comunicazione del pontefice al vescovo Tommaso di Squillace.
Sotto i successori del suo protettore Innocenzo IV la carriera del B. subì un arresto (lo stesso avveniva per ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] il M., sospettato di infedeltà, corse pericolo di vita, ma fu salvato dal capitano Marcello De Gregorio principe di Squillace, che assunse il comando militare di Longone e lo volle per consigliere. Grazie all’alleanza tra soldati napoletani e insorti ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] Michael di Hildesheim, mediati forse dal S. Salvatore al monte Amiata (Thümmler, 1939) o dalla Roccelletta di Squillace.A modelli romani, con qualche soluzione di etimo lombardo quali le archeggiature pensili, sembrerebbe invece rifarsi il campanile ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] per otto anni teologia. Per amore dell'insegnamento e degli studi rifiutò più volte la dignità vescovile: prima la sede di Squillace, offertagli da Alessandro VII, e poi quelle di Spalato, Corfú e Capodistria (e secondo alcuni anche quelle di Forlì e ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] e cameriere privato e, poi, archimandrita e abate commendatario del monastero di S. Giovanni di Stilo, della diocesi di Squillace.
Anche i suoi lavori in volgare e in latino gli avevano procurato una buona reputazione, ma di essi restano edite ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] styles dans le costume et dans la mode. L'uniforme, le costume civil, le costume professionnel, Parigi 1898; F. Squillace, La moda, Milano 1912; A. Panzini, La penultima moda, Roma 1930; C. Giardini, Decadenza dell'eleganza, Milano 1930.
Trattazioni ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] con Nola (ad altro Montfort), di Montescaglioso con Alba (ad altro Beaumont), di Sora con Alvito (ai Cantelmo), di Squillace (ancora ai Montfort); e baronie e signorie di città, di castelli. Sicché ne venne costituita una nuova potente feudalità su ...
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