ASSANTI, Damiano
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Nacque il 9 luglio 1809 da Francesco e Maddalena Rodio a Catanzaro, dove la famiglia, di Squillace, imparentata con Florestano e Guglielino Pepe, si era rifugiata per sfuggire alle [...] persecuzioni delle bande del card. Ruffo. Da Squillace, dove la famiglia era ritomata, col fratello maggiore Cosmo si recò a Napoli, presso gli zii Pepe, per completare gli studi; ebbe occasione allora di legarsi d'amicizia con Carlo e con Alessandro ...
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COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] nel 1625 in una causa ereditaria.
Il suo era, probabilmente, il ramo minore e rimasto in provincia dei Coscia, duchi di Sant'Agata, da tempo inurbati nella capitale, proprietari di terre nel Beneventano, ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] di un agricoltore e pescatore, Roma. s.d. [ma 1894]; Statuto per la istituzione di una colonia di pescatori e agricoltori nel golfo di Squillace, ibid. 1894; Cinque lettere con le quali A. Fazzari ha inviato lo statuto per la colonia nel Golfo di ...
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Scultore (sec. 15º-16º), di origine forse toscana, operoso intorno al 1500 a Otranto dove eseguì, in stile toscaneggiante, figure di vescovi in un portale della cattedrale. Ivi gli è pure assegnata la [...] tomba del vescovo Serafino di Squillace. Suoi sono pure i due altari nella basilica di S. Caterina a Galatina (Lecce), uno dedicato a s. Benedetto con l'arma degli Olivetani (1496), l'altro a s. Caterina con l'arma dei Francescani. ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] Leopoldo, marchese di Squillace dal 1755, favorito e principale ministro di Carlo, prima a Napoli e in seguito a Madrid; la madre era Maria Josepha Verdugo y Quijada, nobildonna di Barcellona, sposata da Leopoldo in seconde nozze. Correva voce, però, ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] - e da Vincenza Petti dei baroni delle Fratte. La famiglia, residente a Napoli dal XVI secolo, era originaria di Squillace in Calabria ed ebbe rappresentanti famosi in vari campi, artistico, scientifico, militare.
Il D. studiò nel collegio dei nobili ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] storiografia è divisa sulla paternità del L., ma l'ipotesi più accreditata è che fosse figlio di Federico, conte di Squillace e vicario di Sicilia e Calabria, fratello (o, secondo altri, nipote) di Bianca, madre di Manfredi di Svevia, piuttosto che ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] ) di Bianca Lancia, madre di Manfredi di Svevia. L'ipotesi più accreditata è che il padre fosse Federico, conte di Squillace e vicario generale di Sicilia e Calabria, e non Galvano, condannato a morte nel 1268 insieme con Corradino di Svevia. In ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] all'accrescimento della Biblioteca Vaticana. Fu protonotario apostolico (1557), cardinale (1565), vescovo di S. Marco (1566), poi di Squillace (vi rinunciò nel 1575). Alla morte, la sua ricca raccolta di manoscritti e stampati andò dispersa, ma è in ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] è provata dal fatto che il 27 sett. 1254, ad Anagni, papa Innocenzo IV lo investì "per anulum" della contea di Squillace, ma il 25 marzo 1255 fu compreso tra i collaboratori di Manfredi ai quali papa Alessandro IV intimò di lasciare il servizio pena ...
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