Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] religioso, solo valore per l'uomo. Nacque così il De anima, che egli considerava come libro XIII delle Variae. Ritiratosi a Squillace, fondò in quei pressi, a Vivario, un monastero che, fornito di una ricca raccolta di codici e di uno scriptorium ...
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Uomo politico e letterato (Madrid 1581 o 1582 - ivi 1658); gentiluomo di camera di Filippo IV, principe di Squillace per il matrimonio con donna Anna de Borja, fu dal 1615 al 1622 viceré del Perù, ove [...] spiegò notevole attività nell'annientare i pirati e i filibustieri, nell'allargare le frontiere e nel riformare le istituzioni (creò il Tribunale del Consolato). Fondò la città che prese il nome dallo ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] - e da Vincenza Petti dei baroni delle Fratte. La famiglia, residente a Napoli dal XVI secolo, era originaria di Squillace in Calabria ed ebbe rappresentanti famosi in vari campi, artistico, scientifico, militare.
Il D. studiò nel collegio dei nobili ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] , che continuava a seguire con interesse i progressi del suo giovane allievo, il G. fu poi scritturato nella compagnia del marchese Squillace, un nobile napoletano con il pallino del teatro. Recitò di nuovo con L. Rasi e con Bianca Iggius, in qualità ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] del figlio del re Ferdinando, Federico, che il padre aveva nominato luogotenente generale del Regno nelle Puglie e principe di Squillace. Nel 1465 il G. accompagnò a Milano il tredicenne principe Federico che vi si era recato per condurre a Napoli ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] su Costantino, in Cassiodoro. Dalla corte di Ravenna al Vivarium di Squillace, Atti del Convegno internazionale di studi (Squillace 25-27 ottobre 1990), a cura di S. Leanza, Squillace 1993, pp. 131-57.
50 Aldelmo, De laudibus virginitatis XXV, in ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] e devozionali (il Quadragesimale di Bartolorneo Orsini ed il Tractatus fidei di Francesco da Gaeta, vescovo di Squillace).
La diversificazione degli indirizzi editoriali trova una prima giustificazione nella crisi del mercato dei testi giuridici che ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , con papa Agapito, d’istituire a Roma un Didaskalèion simile a quello alessandrino, fondò il monastero di Vivarium, presso Squillace, dove raccolse un gran numero di scritti greci e latini, sacri e profani, istituì scriptoria e collegi di traduttori ...
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