HEGIAS (῾Ηγίας, ῾Ηγησίας; Hegesias, Hagesias)
P. Orlandini
1°. - Scultore ateniese del secondo venticinquennio del V sec. a. C., intorno al cui nome si è formato un grosso problema a causa delle discordanti [...] , 2, 1912, cc. 2615, s. v., n. 6; G. P. Oikonomos, in Arch. Deltion, 1920-21, p. 56 ss.; C. Anti, in Ann. Scuola Atene, 1921-22, p. 71 ss.; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XVI, p. 248, s. v.; E. Langlotz, Fruehgr. Bildhauersch., Norimberga 1927, pp. 162 ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] T. Schreiber, in Roscher, I, p. 394 ss.; P. Hofer, ibid., II, 114 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, IV, c. 1994 ss., s. v. Daidalos; Heeg, ibid., IX, c. 985 ss.; E. Pottier, in Diction. Antiq., II, p. 4 ss., s. v.; C. Albizzati, in Enc. Ital., XII, p ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] , 105, 115; II, pp. 62, 75, 76; L. Zanzi, Il mio paese, Varese 1879, pp. 161 ss.; P. Goldhardt, Die Heiligen Berge Varallo, Orta und Varese, Berlin 1908, pp. 62 ss.; C. Del Frate, S. Maria del Monte sopra Varese, Chiavari 1933, pp. 8, 11, 16, 32, 35 ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] . Anz., L, 1935, p. 522; A. Levi, in Critica d'Arte, II, 1937, pp. 218 ss.; C. Albizzati, La lanx di Parabiago e i testi orfici, in Athenaeum, N. S., XV, 1937, pp. 187 ss.; A. von Gerkan-H. P. L'Orange, Kostantinsbogen, Berlino 1939, p. 164, n. i e p ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] , 345, 348, 354, 357, 362; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. 424 ss.; C. Garibotto, Spettacoli lirici al Filarmonico nel Settecento, in Atti e mem. dell'Accademia d'agricoltura, scienze e lettere di ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] Sulla natura e composizione delle tavolette cerate, in Rendic. Accad. Arch. Lett. e B. A. di Napoli, XXXVII, 1962, p. 127 ss.; C. Giordano-J. Kahn, Gli ebrei in Pompei, in Ercolano e nelle città della Campania Felix, Pompei 1965; M. Della Corte, Case ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] . Roy. Belge, 1855, p. i ss.; Weizsäcker, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 764 ss., s. v. Oinomaos; St. Gsell, in Mélanges Arch. et Hist., 1894, p. 441 ss.; G. Cultrera, in Ausonia, 1912, p. 126 ss.; C. Robert, Die Antiken Sarkophagreliefs, Berlino ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] für Schweizerische Archeaologie und Kunstgeschichte,1946, pp. 243-251; E. Lavagnino, L'Arte moderna,Torino 1956, pp. 51 ss.; C. Brun, Schweizerisches Künstler-Lexikon,I, Frauenfeld 1905, p. 20; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] 'insieme con l'elenco dei monumenti e dei passi degli autori: G. Wissowa, in Roscher, II, 1899-94, c. 626 ss., s. v. Iuppiter; C. Pauli, ibid., V, 1916-24, c. 967 ss., s. v.; P. Perdrizet, in Dict. Ant., III, p. 708; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, VI A ...
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CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] dell'atrio della basilica di S. Lorenzo fuori le Mura, in Argomenti d'arte antica, Roma 1968, pp. 33 ss.; C. D'Onofrio, Subiaco, in Abbaziedel Lazio, Roma1970, pp. 99-103; G. Matthiae, Fulcro unificante della civiltà Occidentale. Il tardo ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...