DORYKLEIDAS (Δορυκλεῖδας)
L. Guerrini
Scultore "dedalico", di origine spartana, fratello di Medon (= Dontas?), della fine, VIII-prima metà VI sec. a. C. Pausania (v, 17, 1) lo dice, allievo dei cretesi [...] ; M. Collignon, Hist. de la Sculpt. gr., I, Parigi 1892, p. 230; K. Wernicke, in Jahrbuch, IX, 1894, p. 105 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 1577, s. v.; W. Klein, Geschichte d. griech. Kunst, I, Lipsia 1904, pp. 105, 399; W. Amelung, in ...
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IKARIA
L. Rocchetti
(᾿Ικαριᾒα). − Demo attico della tribù Egeide, sulle pendici nord-orientali del Pentelico, celebre per un santuario di Dioniso.
Gli scavi americani realizzati sullo scorcio del secolo [...] ; p. 154; p. 174; p. 304; p. 461; tav. 1, 3-5, 11, 13; H. Bulle, Untersuchungen auf griech. Theatern, Monaco 1928, p. 4, tav. 1; P. E. Arias, Il teatro greco fuori di Atene, Firenze 1932, p. 19 ss.; C. Anti, Teatri greci arcaici, Padova 1947, p. 145. ...
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OTRICOLENSI, Vasi
E. Paribeni
Il tentativo di assegnare a fabbriche di Otricoli quella produzione di "pre-sigillata" che corrisponde abbastanza bene alle coppe megaresi è stato gradualmente abbandonato [...] ., 1889, p. 288 ss.; M. Sieburg, in Röm. Mitt., 1897, p. 40 ss.; F. Courby, Les vases grecs à relief, Parigi 1922, p. 415 ss.; A. Oxè, in Bonn. Jahrb., 1933, p. 81 ss.; H. Comfort, in St. Etr., XI, 1937, p. 407 ss.; C. Pietrangeli, Ocriculum, Roma ...
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ANNIO VERO (M. Annius Verus)
B. M. Felletti Maj
Il minore dei figli di Marco Aurelio e Faustina. Nacque nel 163 d. C., ebbe il titolo di Cesare a soli tre anni, ma nel 169 morì in Preneste appena settenne. [...] a grossi ricci, come quella paterna.
Bibl: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 2, p. 198 ss.; C. Jacobsen, Caracalla jeune, in Rev. Arch., IV s., I, 1903-1, p. 121 ss. Monete: F. Gnecchi, Medaglioni romani, II, Milano 1912, tav. 72-1; III, tav. 151-8. ...
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ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς)
M. T. Amorelli*
2°. - Bronzista greco, all'incirca contemporaneo del precedente; nativo di Sicione, fratello del celebre Kanachos. A lui fa capo una scuola di artisti durata [...] J. Overbeck, Schriftq., 410-415; id., Gesch. d. griechisch. Plastik, 14, p. 141 ss.; C. Robert, in Archäol. Märchen, p. 95 ss.; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. II, c. 737, s. v., 22; M. Collignon, Hist. de la sculpture grecque, I, Parigi 1892, pp. 309 ...
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TALITHA
G. Camporeale
Denominazione di una figura femminile raffigurata su uno specchio etrusco di Bologna, proveniente da Vulci (Gerhard, Etr. Sp., cdxiii): T. nuda tiene nella sinistra una cista da [...] G. Schulz, in Bull. Inst., 1840, p. 58; E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1840-57, IV, 2, p. 73 ss.; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 21; G. A. Mansuelli, in St. Etr., XV, 1946, p. 308; H. L. Stoltenberg, Etruskische Gottnamen, Leverkusen 1957, p ...
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THEON (Θέων)
P. Moreno
1°. - Il nome di Th. è stato ricostruito dalle iniziali Θεο... nell'iscrizione di Epidauro con i conti e i tempi di lavoro del tempio di Asklepios (I. G., iv, 1484, l. 97).
Si [...] v. theodotos; la lezione Theon è accettata da: P. Kavvadias, Fouilles d'Epidaure, I, Atene, 1893 p. 83 ss.; C. A. Neugebauer, in Jahrbuch, XLI, 1926, p. 88 ss.; Ch. Picard, Manuel, III, pp. 325; 330; 332; 337, n. 2; incerta tra Theon e Theotimos: G ...
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ALSIR
G. Bermond Montanari
Nome di una figura femminile iscritto su una cista funeraria prenestina, ora al museo di Berlino. La figura nuda, ma calzata e adorna di braccialetti e collane, si appoggia [...] , I, c. 259, s. v.; E. Aust, in Pauly-Wissowa, I, c. 1639, s. v.; C.I.L., I, 1501; Ann. Inst., 1861, p. 174 ss.; W. in Studi Etruschi, III, 1929, p. 251; id., ibidem, VII, 1933, p. 249 ss.; C. Clemen, Die Religion der Etrusker, Stoccarda 1926, p. 33. ...
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PHYROMACHOS (Φυρόμαχος)
L. Guerrini
1°. - Scultore del demo di Kephissià, attivo verso la fine del V sec. a. C. Il suo nome compare nei rendiconti epigrafici (I. G., i, 374, 161 ss.) dei lavori dell'Eretteo, [...] ma intervallate da altre eseguite da altri scultori.
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., 526 ss.; C. Blümel, Griech. Bildhauerarbeit, p. 13; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 1032, s. v., n. 2; J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpteurs grecs, II, Parigi 1957 ...
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EUCHEIROS (Εὔχειρος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore di Corinto, scolaro di Syadras e Chartas spartani, maestro di Klearchos di Reggio (Paus., vi, 4, 4) che fu a sua volta maestro di Pythagoras di Reggio. [...] E. può essere datato intorno al 550 a. C. Si è voluto identificare lo scultore con l'Eucheir 2° che, secondo Brunn, Geschichte griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 50 ss.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 880, s. v., n. i; W. Amelung, in ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...