EUPHEMOS (Εὔϕημος)
A. Comotti
Figlio di Posidone e di Mekionike (Schol. Pind., Pyth., 4, 35) oppure di Europe, figlia di Tityos (Pind., Pyth., iv, 44, 22, 175, 256). E una delle figure più antiche della [...] di Berlino appare invece su una quadriga.
Bibl.: L. von Sybel, in Roscher, I, col. 1407 s.; J. Escher, in Pauly-Wissowa, VI, col. 1168 ss.; C. Robert, in Ann. Inst., XLVI, 1874, p. 82 ss.; Mon. Inst., X, tav. IV-V; S. Reinach, Rép. Vases, I, p. 199. ...
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ALLETTO (Allēctus)
M. Floriani Squarciapino
Luogotenente dell'usurpatore Carausio, uccise il proprio sovrano facendosi proclamare Augusto (294 d. C.), ma fu ucciso a sua volta in battaglia durante la [...] fronte e sulla nuca, una morbida barba ricciuta incornicia il volto dal naso corto, dalla bocca dura e prominente e dall'occhio piccolo e incassato.
Bibl: H. Cohen, Monn. Emp., VII, p. 43 ss.; C. Webb, Reign and Coinage of Carausius, Londra 1908. ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
3°. - Scultore ateniese conosciuto soltanto attraverso l'iscrizione di una base di marmo con tracce di fissaggio dei piedi di una statua, donario di un certo Epikieides, [...] donario in collaborazione con lo scultore Xanthias. I caratteri perfetti e regolari dell'iscrizione ci riportano al IV sec. a. C., forse alla seconda metà del secolo stesso. La base fu riadoperata in epoca imperiale.
Bibl.: P. Foucart, in Bull. Corr ...
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THERO (Θηρώ)
N. F. Parise
2°. - Menade raffigurata come una cacciatrice (?) su una coppa di Oltos e di Euxitheos nel museo di Tarquinia.
Bibl.: S. Reinach, Rép. Vas., p. 203; H. Heydemann, La tazza di [...] Oltos e di Euxitheos nel Museo di Corneto, in Ann. Inst., XLVII, 1875, p. 254 ss.; C. Fränkel, Satyr- und Backhennamen auf Vasenbildern, Halle 1912, pp. 88-89; O. Höfer, in Roscher, V, 1916-24, c. 661, s. v., n. 5; J. D. Beazley, Red-fig.2, p. 118.
) ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] Fr. his. Gr., iii, 55 ss. e 58 ss.; Athen., v, 203 css. e 196 ss.); infine la nave, fatta costruire da in bronzo, iv, 162 d; di Glicera a Rossos, in bronzo, xiii, 586 c; di Hera, di Tolomeo, dell'Aretè, ecc. nel sopra detto trionfo di Tolomeo ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Selva, il C. si recò a Roma (1779), e vi si stabilì nel 1781. Nel Teseo Monumento a Clemente XIV (1783-87) nella chiesa dei SS. Apostoli, si avvertono i primi segni dell'influenza degli ideali ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ., 40, 1). Il passaggio è esplicito al segno battesimale della c. unta sulla fronte del catecumeno con allusione al tau di Ez. da" Santa Reparata: nota di analisi testuale, in La chiesa dei SS. Giovanni e Reparata in Lucca, Lucca 1992; J. Baradez, M. ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] Fundberichte aus Österreich, Vienna, I, 1930 ss.; Mitteilungen der anthropologischen Gesellschaft, Vienna, 1948, ss. E. Polaschek, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, c. 971 ss., s. v. Noricum; Haug, ibid., I A i, 1920, c. 46 ss., s. v. Raetia; v. anche ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , la cinta fortificata e la ricchezza del territorio (Hist. Fr., III, 19; MGH. SS rer. Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro di Siviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2; PL, LXXXII, col ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ecclesiae pontificum, a cura di B. Schmeidler, in MGH. SS rer. Germ., II, 19173; Widukindi monachi Corbeiensis Rerum gestarum città dell'antica Russia], ivi, pp. 51-93; B.A. Rybakov, Zamok [C.], ivi, pp. 94-95; V. Goš, Hrad Úsov - jeho úloha a vyzkum ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...