TELETE (Τελετή)
C. Saletti
T. significa dapprima solo il compimento di un'opera, ma passa poi ad indicare la personificazione della consacrazione.
Sappiamo da Pausania (ix, 30, 4) che una sua statua [...] : H. Hepding, in Ath. Mitt., xxxv, 1910, p. 547 ss. Rilievo di Atene: J. N. Svoronos, Das Athen. Nationalmuseum, Atene 1908, n. 87, p. 336 ss., tav. LV.
Bibl.: Preisendanz, in Roscher, V, 1916-24, c. 327 ss., s. v.; Kern, in Pauly-Wissowa, V A, 1934 ...
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SOTERIA (Σωτηρία)
C. Saletti
Personificazione della salvezza, il cui culto è molto antico.
Pausania (vii, 21, 2) ricorda a Patrasso un tempio e un ἄγαλμα della dea, eretti da Euripilo dopo la sua guarigione [...] , è ricordato in un altro passo di Pausania (vii, 24, 2) relativo ad Aigion. Un'iscrizione a S. era nell'Asklepieion di Epidauro (I.G., iv, 1319).
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1236, ss., s. v.; Pfister, in Pauly-Wissowa, III A, 1929 ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] da Basilio I, la Vergine con il Bambino fra i ss. Pietro e Paolo (Mango, 1962); nei timpani nord e Harden, Ancient Glass. III, Post-Roman, AJ 128, 1971, pp. 78-111; C. Lepage, Les bracelets de luxe romains et byzantins du IIe au VIe siècle. Etude de ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , dopo la breve rinascita del 6° sec. (mosaico dei SS. Cosma e Damiano), da un lato si avvia verso una e l’arco della Pace di L. Cagnola a Milano, gli interventi a Genova di C. Barabino, a Torino di F. Bonsignore, le opere di A. Niccolini e P. ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] con S. Francesco e storie nella chiesa di S. Francesco a Pistoia e alla Madonna nella SS. Annunziata di Rosano (Firenze).Di quasi concorde ascrizione alla collaborazione di C. con il figlio Salerno è il Crocifisso a tempera su fondo d'oro, privo di ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] e la progettazione formale dell'opera - destinata ad accogliere le reliquie dei re Magi (trasferite da Milano a C. nel 1164) e quelle dei ss. Felice e Nabore -, come pure l'esecuzione in prima persona di alcuni dei rilievi e degli smalti più ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] . Germ., XXVIII, 1886, pp. 49-60; Candido di Fulda, Vita s. Eigilis abbatis Fuldensis, a cura di C. Waitz, in MGH. SS, XV, 1, 1887, pp. 221-233; Crodegango di Metz, Regula canonicorum, a cura di W. Schmitz, Hannover 1889; Oddone di Cluny, Occupatio ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] II, Torino 1976, pp. 73 s.; P. Zampetti, Padova e Camerino, una congiuntura pittorica del sec. XV, Urbino 1976-77, pp. XXV ss.; V. Lombardi, Un capolavoro di C. C. e la sua origine, in Antologia di belle arti, III(1979), 9-12, pp. 43-47; A. Flack, On ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] Il termine Lógos, Verbo (Gv. 1; 1 Gv. 1, 1), sottolinea la divinità di C. e il fatto che egli è incarnazione della parola di Dio, mentre gli appellativi di Pietra , Sermones in Hebdomadam Sanctam, IV, 4; CSCO.SS Syri, CLXXXI, p. 27). La formula andò ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] in Francia nell'ultimo ventennio del sec. 13°, ma già Eccheardo IV (Casuum S. Galli continuatio; MGH. SS, II, 1829, pp. 75-147: 105) parlando del c. della chiesa dedicata a s. Otmaro a San Gallo precisa che "ciborium ea aetate non pixidem, sed genus ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...