CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] , Epigrammi ined., Ferrara 1921, p. 179), veggansi le commem. di C. Pascal, in Rend. d. R. Ist. lomb., XLIX (1916), (rist. a proemio degli Scritti letterarii, cit., pp. 1 ss.), e di P. Rasi, In mem. di G. C., in Atti d. Ist. veneto, LXXIV (1914-15), 1 ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] . 404, 424, 482, 545, 592, 593, 594, 602. Altre notizie in Notti coritane, II, pp. 196 ss.; VI, pp. 43 s.; IX, pp. 46 ss. Lettere e scritti di vario genere del C. insieme a recensioni di sue opere e notizie sulla sua attività, in Raccolta di opuscoli ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] 1924, p. 337 e passim; R. Pedicini, Un lirico marinista: B. C., in Saggi e profili letterari, Roma 1939, pp. 59-112; Opere dei marinisti, a cura di G. Getto, Torino 1954, II, pp. 334 ss.; Marino e i marinisti, a cura di G. G. Ferrero, Milano-Napoli ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] 155 ss). Questa traduzione fu oggetto di una vivace polemica col giornale IlPassatempo (cfr. Lo Spettatore del 3, 10 e 31 maggio 1857).Notevole fu l'interesse del C. per le lingue antiche e moderne. Conobbe e coltivò, oltre l'inglese, il latino, il ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] A giudicare anzi dalle Quaestiones e da altre opere del C., si può ben dire che lo scrittore genovese non solo Seicento, in Riv. stor.ital., LXIX (1948), 1-2, pp. 24 ss., 38 ss.; T. Bozza, Scrittori politici italiani dal 1550 al 1650, Roma 1949, pp. ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] pensier sempre mi porta" figura nel codice Magl. VII, 1029, c. 34v, ed è seguito da tredici sonetti per i quali cc. 174-176; M. Ficino, Opera omnia, I, Torino 1962, pp. 618 ss.; V. A. Angelelli, Memorie stor. di Montaione in Valdelsa, Firenze 1875, p ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] una rimatrice e di un rimatore del sec. XV. Girolama Corsi Ramos e J.C., XV (1890), pp. 183-200; F. Flamini, J. C. e il Tebaldeo, ibid., XVII (1891), pp. 391 ss.; V. Rossi, Un'egloga volgare di Tito Vespasiano Strozzi, in Nozze Cian-Sappa Flandinet ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] Carlo VIII alla morte del Savonarola. In quest'epoca il C. mise la sua verve di improvvisatore al servizio degli 72; M. Ferrara, Commento di un sonetto di F. C., in Pagine critiche, II (1901), pp. 1 ss.; V.Rossi, Il Quattrocento, Milano s. d., ad ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] el fedel Crotto, c'ha stil sì puro, e sì colto, e sì grave" nel Floridante (XIX, 136 ss.). Ma nel 1564, Flamini, Il Cinquecento, Milano s. d., p. 118; L. Cisorio, E. G. C. e G. Oldoini di Cremona, Cremona 1916, pp. 13-22; L. Grilli, Versioni poetiche ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] vocazione realistica del C. si rivela C. ... (recens.), in Giorn. st. d. letter. ital., XXVI (1895) pp. 270ss.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella soc. veneta del '400 e '500, Bari 1964, p. 423; E. Carrara, La poesia pastorale, Milano s.d., pp. 238 ss ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...