Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] che ara il campo) dei secoli VII e VI a.C., alla quale seguì il graduale affermarsi della grafia destrorsa.
s sonora), con ‹z›, ‹cz› e ‹ç› (per la z sonora) e con altre combinazioni meno diffuse (per es., ‹ss› per la s sorda in area settentrionale).
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] ed., ibid. 1942), accolto con estremo favore dagli specialisti (cfr. le rec. di C. A. Nallino, in Oriente moderno, XI [1931], pp. 467-69; G. univers. Orientale, n. s., III (1949), pp. 7 ss.; dopo quella data il B. pubblicò anche: I fattori essenziali ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] condizioni presenti in Italia, in La critica, XXXIX (1941), pp. 174 ss. (Discorsi di varia filosofia, I, Bari 1959); V. B., in di filosofia, IV (1955), pp. 301-329, specie a pp. 308-309; C. Schick, V. B., in Ann. della Scuola Normale Sup. di Pisa, ...
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BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] . Cattaneo che, qualche anno prima, pareva volerli abbandonare (C. Cattaneo,Sul principio istorico delle lingue europee, in Scritti letterari, a cura di A. Bertani, Firenze 1948, pp. 145 ss.).
Alle ricerche e agli interessi indoeuropeistici il B. unì ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] a Bergamo, nel convento di S. Agostino, dove il C. era frate. La famiglia dei conti Calepio, evidentemente interessata ad XXVI, pp. 138 ss.; G. Zambetti, La Val Calepio illustrata, Bergamo 1905, p. 80; A. Mazzi, A. C. Alcuni appunti bibliografici. ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] , come, nelle citazioni bibliografiche p. e pp. o anche pag. e pagg. (per pagina e pagine), s. e ss. o sg. e sgg. (per seguente e seguenti), a. C. e d. C. per avanti Cristo e dopo Cristo nei testi di storia, ecc. o etc. per eccetera o etcetera, ecc ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] -s- da -ns- (per es., mese, lat. mensis), -s- o -ss- secondo la posizione da -x- e -ps- (per es., sesto, lat. sextus di parola davanti a vocale (per es., seta); l’s seguita da consonante sorda (c, f, p, q, t) (per es., scannare); l’s preceduta da una ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] politico» (in Pagine stravaganti di un filologo, II, a cura di C.F. Russo, Firenze 1994, pp. 383-396): vale a dire che di filologia classica, n.s., XXVII-XXVIII (1956), pp. VII ss.; con aggiunte di S. Timpanaro quella bibliografia è stampata in Per G ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] 1991, pp. 15-16; G.L. Beccaria - G.P. Brunetta - C. Cases - W. Meliga, in L'Indice dei libri del mese, IX (1992 tradurre, in Revista de filologia española, LXXIII (1993), 1-2, pp. 135 ss.; G.B. Pellegrini, G. F. (1920-1992), in Atti dell'Accademia ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] contemporanea di I. Cantù, I, Milano 1844, pp. 212 ss. Tra gli scritti commemorativi del F. si ricordano: A. Elogio di L. F., Lucca 1898.
Sulla figura e l'opera del F.: C. Trabalza, Storia della grammatica ital., Milano 1908, p. 491; R. Fornaciari, I ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...