BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] e Bibl.: Annali della Fabbrica del duomo, III, Milano 1880, pp. 158, 259 s., 262 s., 265 s., 285, 287, 294, 297, 301 ss.; C. Cesariano, Commento a Vitruvio, Como 1521, I, fol. XIVv.; G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] . ital. e stranieri residenti in Italia, Milano 1955, pp. 33-36; V. Martinelli, Paesisti romani dell'Ottocento, Roma 1963, pp. 53 ss.; C. Belloni, I pittori di Olevano, Roma 1970, p. 108; Aspetti dell'arte a Roma dal 1870 al 1914 (catal.), a cura di ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] -39), n. 19; R. Braco, Nell'arte e nella vita..., Lanciano 1941, pp. 210 ss.; C. Hautmann, I pittori napoletani dell'800 e di altre scuole nella raccolta del C., Firenze 1942, pp. 5-14; V. Mariani, G. C., in Idea, IV (1952), 20, p. 9; A. Schettini, G ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] , 1948, pp. 676(82; A. A. Vasiliev, The Monument of Porphirius in the Hippodrom at C., in Dumbarton Oaks Papers, IV, 1948, pp. 67 ss.; C. A. Mango, L'Euripe de l'Hippodrome de C. in Rev. Ét. Byz., VII, 1949 (1950), pp. 180-183; R. Guilland, Les dèmes ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] G. Bovini, Frammento inedito d'un ambone ravennate conservato nel Museo Naz. di R., in Miscellanea Belvederi, Città del Vaticano 1955, p. 365 ss.
M o s a i c i: i n g e n e r a l e: J. Kurth, Die Mosaiken von R., 2a ed., Monaco 1912; M. van Berchem ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] Etruscan Tombs, in Iraq, XVII, 1956, p. 150 ss. - c) F. S. Schachermayer, Etruskische Frühgeschichte, Berlino-Lipsia . Lincei, XX, 1911, c. 357 ss.; C. Albizzati, Ritratti etr. arcaici, in Atti Pont. Acc., XIV, 1920,p. 149 ss.; C. Anti, L'Apollo che ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] Alfieri, in Riv. Ist. Arch. St. dell'Arte, N. S., VIII, 1959, p. 104 ss.; C. Dugas-E. Flacelière, Thésée. Images et récits, Parigi 1958; p. 6 ss.; M. Hausmann, Hellenistische Reliefbecher, Stoccarda 1959; N. Alfieri, in Riv. Ist. Arch. St. dell'Arte ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] , pp. 420-423, fig. 135. Tempio di Latobius a St. Margareten im Lavantthal: H. Kenner, art. cit., p. 70 ss.; C. Praschniker, Die Skulpturen des Heiligtum des Mars Latobius von Margareten im Lavantthal, in Oesterr. Jahresh., xxxvi, 1946, Beiblatt, cc ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] Die Grabhügelnekropole bei Duvanlij in Sudbulgarien, Sofia 1934, p. 67, fig. 83, tav. 6; B. Svoboda D. Cončev, op. cit., p. 9 ss., tav. 1-4. c) Amer.Journ. Arch., lix, 1955, 3, tav. i, 5. d) Liverpool Ann. Arch. Anthr., 7, 1914-16, tav. 27, 15, 17. e ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] in Ancient Furniture, Couches and Beds of Greeks, Etruscans and Romans, Chicago 1905; G. Rodenwaldt, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 846 ss., s. v. Kline; G. M. A. Richter, Ancient Furniture, Oxford 1927; G. Libertini, in Enc. Ital., XX, p. 985, s ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...