BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] , Torino 1921; Gli apologhi e il Celèo,a cura di C. L. Bertini, Torino 1890; Gli epigrammi inediti, gli apologhi 1914; E. Carrara, La poesia pastorale,Milano s. d., pp. 409 ss.; L. Ruberto Le ecloghe edite e inedite di B. B.,in Il Propunatore ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] p. 71; T. Tasso, Le Lettere, disposte per ordine di tempo ed illustrate da C. Guasti, I, Firenze 1852, pp. 62, 63, 69, 87-89, 120, 123 La più grande polemica del Cinquecento, Catanzaro 1895, pp. 101 ss.; A. BelIoni, Della "Siriade" di P. A. da Barga ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] 72-74; V. Antinori, Notizieistor. relative all'Accademia del Cimento, Firenze 1841, pp. 36, 61, 75 ss.; F. Inghirami, Storia della Toscana, I,Fiesole 1843, pp. 521 s.; C. B. Stark, Handbuch der Archologie der Kunst, Leipzig 1878, pp. 114, 117, 127; G ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] Fernanda Pivano si diresse all’Hotel Nazionale dove le SS erano di stanza e chiarì lo scambio di persona. , presso la Fondazione Corriere della sera.
Testi utili per un suo ritratto sono: C. Pavese, A F. P. (1940-1946), in Id., Lettere 1926-1950, ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] per il F. che avrebbe un giorno affermato: "ce qui m'étonnait c'est qu'il pút me rendre tant d'argent" (ibid., II, p , s. 2, Bari 1927, pp. 360 ss., e Id., Aneddoti di varia letteratura, Bari 1954, pp. 23 ss., e l'introduzione di G. Doria a A ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] oro" e i "Discorsi sulla bellezza delle donne", Campobasso 1921, pp. 9 ss.) e ripresa recentemente da D. Romei (La maniera..., p. 151) vuole il testo della canzone (ed. crit. a cura di C. Alderighi, Bologna 1881). Dopo le numerose stampe cinque e ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] A. Centi,Cenni storici di Vezzano Ligure, Genova 1898, pp. 66 ss.; Ch. Dejob,L'instruction publique en France et en Italie au dix , pp. 335-63 (cui si rimanda per le indicazioni archivistiche); C. Pitollet,Une lettre inéd. d'un collaborateur de N. G. ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] maschili e femminili secondo lo schema 10a 10b 10a 10b 10'c 10d 10d 10'c, di cui il Frank (I, p. 156) registra solo . 14, 40 s., 63, 116, 156; E. Kölher, Sociologia della fin'amor. Saggi trobadorici, a cura di M. Mancini, Padova 1976, pp. 67 ss. ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] . Borgese e G. Vigolo, P.M. Rosso di San Secondo e C. Angelini, preannunziando una stagione qual fu quella della prima metà del Novecento in riferimenti del De Michelis: pp. 39 s., 48, 57 ss. e passim), in ambito narrativo il F. scelse di ignorare ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] ; G. Deabate, Il giubileo di M. Travet, in La lettura,1913, pp. 5 ss.; E. Angonoa-O. Castellino, V. B., in Tre commediografi piemontesi, Torino 1926, pp. 23-30; C. Bersezio, Mio padre, in Subalpina, III, novembre 1930, p. 3; M. Fulcheri, Commento ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco, ma nello stesso tempo anche la sorda...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...