LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] , lettere ed arti d'Italia di G. Bottai.
La stagione esistenzialista si concluse nei primi anni di guerra, quando il , la moralità come una questione pubblica, contro l'inclinazione romantica successiva, già presente in Kant, di ricondurre la morale ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] , con un'ottica miope e restia quindi a qualsiasi suggestione modernista di ampio respiro europeo.
Dopo la grande stagione neoclassica e romantica, gli anni '70 e '80 sentono infatti il travaglio dell'Unità; gli artisti o maturano fughe in avanti ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Marinetti, incominciò per il C. una intensa stagione creatrice, cui aveva dato qualche spunto attivo d'arte mod.), dove l'orizzonte si allarga in un nuova prospettiva romantica, nello spazio più proprio alla contemplazione del solitario.
La Versilia è ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] e origini accomunati da una tendenza espressionista e neo-romantica contro il conformismo e l'ufficialità dominanti. La dal Comune di Verona nei mesi di luglio-agosto 1963; la mostra Due stagioni di R. B. 1931-36,1956-59, alla Galleria Civica di Monza ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] del tempo, nel tentativo di superare l’egemonia romantica dell’epoca classica.
Di particolare rilievo gli in forma ‘monografica’. Nell’introduzione all’età attica e alla splendida stagione culturale di Atene, egli osservava che «le lettere e le arti ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] 'arciduca Leopoldo nel Teniers au village di Barrès durante la stagione 1816-17. Ma sia per rinsaldare la sua fama a balletto della Scala, ma dell'espansione e del trionfo del balletto romantico. Per apprezzare il valore del B. e della moglie nel loro ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] precedenti l' Unità. Nell'aprile 1859 la C. inaugurò la stagione del teatro Valle con La Contessa d'Altemberg del Royer e, a E. Rossi, furono concordi nel ravvisare in lei l'attrice romantica per eccellenza che, invasa dal sacro fuoco dell'arte, le ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] Rina Morelli, G. Stival e P. Stoppa.
È di questa stagione uno dei suoi spettacoli più riusciti, La professione della signora Warren di di successi, di critica e di pubblico, con la commedia romantica Catene di A.L. Martin (Roma, teatro delle Arti, ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] etico-politiche cui C. non rimase estraneo: alla stagione del Fronte popolare e alle istanze populiste fu particolarmente e dei loggioni come microcosmo di destini umani, l'alone romantico da vecchia stampa della Parigi dei Funamboles si dipana nell ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] milieu liberale lombardo, che chiuse la sua stagione con il fallimento dell'iniziativa patriottica del cura di A. Bertoldi, Firenze 1927-31, ad indices; I manifesti romantici del 1816 e gli scritti principali del "Conciliatore" sul romanticismo, a ...
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episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...