DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] a Tarquinia, in ottimo stato di conservazione (anche il naso è quasi intatto) e il cosiddetto sarcofago Barberini con le quattro stagioni, datato nella prima metà del IV sec. d. C.
Tra i bronzi sono specialmente notevoli la statuetta forse di Efesto ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] soprattutto con il gotico, la trattazione di soggetti come il tema dell’hortus conclusus o le raffigurazioni dei mesi o delle stagioni (affreschi di A. Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena e di M. Giovannetti nel palazzo dei Papi di Avignone ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] per questo che con buon fondamento è stato ritenuto che sia i "pannelli", sia le altre due tele sono le allegorie delle stagioni e le "cacce" che il Morelli, nel 1822 (ma evidentemente riferendo notizie raccolte in questo caso di seconda mano perché ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] un c. solare. Il c. romano era illustrato preferibilmente con il solo Zodiaco o con le immagini delle Stagioni (piuttosto che con i Mesi), privilegiando raffigurazioni di personaggi affiancati da attributi, con riferimento alle feste religiose ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] ). Una figura intera di G. nel tipo di ianitor, con chiave e verga, ed un'altra di G. tra le quattro Stagioni e la personificazione dell'anno nuovo sono in monete imperiali. È infine ricordato un antico simulacro di G. con quattro teste, portato ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] di Louveciennes e a Moret-sur-Loing: qui, sottile interprete del paesaggio, seppe rendere con grande poesia il variare delle stagioni in opere, modulate su gamme fredde e delicatissime, nelle quali il tratto si frantuma e riflette il movimento dell ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] determinato - ritorna alla terra. Nella mitologia classica, la figura di K. è messa in relazione con il volgere delle stagioni e con l'alternarsi dei cicli vegetativi. K. si manifesta chiaramente come una divinità ctonia, e questo carattere essa ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] ) e de La verità nell'inganno di C. F. Gasparini e F. Silvani (1713). È successivamente attestato a Napoli ove per due stagioni fu l'ingegnere e il pittore delle scene di sei spettacoli, uno per il teatrino di corte: L'Amor generoso di D. Scarlatti ...
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FECUNDITAS (Fecunditas Augusta o Augustae)
A. Comotti
Personificazione della fecondità.
Fu introdotta nella religione ufficiale nel 63 d. C., quando il Senato, per volere di Poppea Sabina, le decretò [...] rappresentata in figura di Tellus giacente, con la destra su un globo stellato sul quale si muovono quattro bambini, simbolo delle stagioni, e con un grappolo d'uva nella sinistra. Con un significato diverso F. appare su monete di Barbia Orbiana e di ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] , all'esterno, dei tre portali principali e, all'interno, delle lunette e nelle figurazioni dei mesi e delle stagioni situate nel primo ordine delle gallerie; presenta un'unità stilistica di altissimo livello con la creazione di un linguaggio che ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.