FATTORELLO, Luigi
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Pordenone il 21 genn. 1905 da Carlo, docente e direttore del collegio "Toppo Wasserman" di Udine, e da Maria Coromer. Diplomatosi al liceo "Stellini", [...] si avvicinò alla pittura realizzando vedute, intese quali "impressioni di paesaggio ispirate agli effetti dell'ora e delle stagioni" (Frontiere d'avanguardia, 1985, p. 161). Dal 1922 al 1925 prese parte a diverse mostre di carattere regionale, a ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] , sviluppò un profondo senso della natura che pervase la sua opera, caratterizzata da paesaggi rurali segnati dal ritmo delle stagioni e dal lavoro nei campi.
Manifestato un precoce talento nel disegno dal vero (Gli artisti modenesi, p. 40; Rivi ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] a Torino, ma vi si trattenne soltanto per pochi mesi, e, dopo aver esposto due opere alla Promotrice (Le quattro stagioni e L’abbeveraggio della sera al Seppay, che fu acquistato dal principe Tommaso di Savoia) partì alla volta di Parigi. Nella ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] .) alle scene del Deportato in America di M. Aspa al Teatro Valle. Scenografo stabile all'Argentina nelle stagioni 1855, '56, '58, lavorò per l'Apollo nelle stagioni 1851, '56, '57 e '59; fece anche una scena per il grande successo di quest'ultima ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] al L. l'esecuzione delle quattro statue in stucco poste nelle nicchie dell'atrio a pianterreno del palazzo raffiguranti le Stagioni. A questi stessi anni si possono far risalire anche le due allegorie della Nobiltà e della Gloria collocate ai lati ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] per questo che con buon fondamento è stato ritenuto che sia i "pannelli", sia le altre due tele sono le allegorie delle stagioni e le "cacce" che il Morelli, nel 1822 (ma evidentemente riferendo notizie raccolte in questo caso di seconda mano perché ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] ) e de La verità nell'inganno di C. F. Gasparini e F. Silvani (1713). È successivamente attestato a Napoli ove per due stagioni fu l'ingegnere e il pittore delle scene di sei spettacoli, uno per il teatrino di corte: L'Amor generoso di D. Scarlatti ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] casa Bertalotti poi Buratti a Bologna, il Ratto di Elena. Agli stessi anni sono da riferire le tele con le Quattro stagioni (Pinacoteca nazionale di Bologna).
I dipinti, successivi di circa un decennio a quelli di Franceschini per Vittorio Amedeo di ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] in caricatura. Certo è che il C. non mancò d'estro se è' vero che una volta rappresentò le quattro stagioni con questa francescana sequenza: Minori osservanti nell'orto, Riformati al bucato Cappuccini invendemmia, Clarisse al focolare.
Lo Zannandreis ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] lettera del maggio 1581 risulta che il D. era già da tempo in relazione col Gaddi, per il quale aveva eseguito delle Stagioni: gli esprime il desiderio di dipingere dei Mesi e si scusa del ritardo ("causa li molti travagli e l'indisposizione" del ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.