FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] S. Maffei (Merope).
Dal 1807 alla caduta del regime napoleonico il F. continuò a dirigere la Compagnia reale, alternando le stagioni milanesi con alcune tournées in altre città. Il progetto di recitare con continuità a Venezia al S. Samuele, che il F ...
Leggi Tutto
ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] un passo della Primavera (La Villeggiatura, atto I, sc. I), suscitando alcune chiassose reazioni di Carlo Gozzi che ravvisava nelle Stagioni dell'A. l'anno peggiore di tutti (cfr. la Tartana degli influssi per l'anno 1756 e la Marfisa bizzarra).
L ...
Leggi Tutto
Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] e il Gloria, nel 1728 il Credo, nel 1729 il Kyrie e il Gloria e nel 1735 il Confitebor e il Laudate pueri.
Nella stagione di carnevale 1719-1720, in qualità di cantante, tornò a Roma, all'Alibert, dove si esibì in due opere: Amore e maestà (Megabise ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] grigi (I giovani del Po, 1950-51). Nel 1949 i 30 testi brevi che raccolse in Ultimo viene il corvo chiusero la sua prima stagione.
L’anno seguente morì suicida Pavese, che per lui era stato un maestro e un fratello, maggiore o minore a seconda delle ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] detto il Capriccioso, mattematico, filosofo, indovino, architetto et accademico, intitolato al Capriccio, dove s'intende delle quattro stagioni dell'anno Primavera, Estate, Autunno et Inverno, degli stati di Prencipi, di guerre, di malattie, delle ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] corpi celesti, dove G. affronta numerosi problemi di carattere scientifico e teologico, che vanno dall'avvicendarsi delle stagioni, alla descrizione delle costellazioni, fino al problema degli influssi degli astri sul libero arbitrio dell'uomo.
Più ...
Leggi Tutto
MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] e strapagato - tanto da suscitare le invidie di L. Mozart -, il M. si sarebbe trattenuto in Inghilterra anche per la stagione successiva, se gli impegni già presi con il Regio di Torino per il carnevale 1766 non gli avessero imposto di rientrare in ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] . Ricordi e l'impresario V. Jacovacci, che decisero di scritturarlo all'Apollo di Roma nella veste di maestro sostituto per la stagione 1875 (Aida, Gli ugonotti di G. Meyerbeer, Guglielmo Tell di G. Rossini) e di direttore al fianco del più anziano E ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] purgativi; si tratta poi delle diete e dell'alimentaziona dei malati, secondo le età, le condizioni fisiche, le stagioni; particolare attenzione viene dedicata al decorso delle malattie, ai periodi di crisi, alle febbri, alle reazioni delle diverse ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ’antico e del nuovo. Essa culmina col perfezionamento di un sistema già introdotto in Italia nel corso di precedenti stagioni classicistiche: la metrica barbara, frutto dell’adattamento all’italiano delle misure elaborate per la prosodia delle lingue ...
Leggi Tutto
stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.