LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] figura (tra cui la Nina vagheggiata in idilli campestri e una giovane signora morbinosa che esplora infaticabilmente i diporti delle stagioni cittadine) vi ha più spicco di altre. Ma protagonisti reali sono i luoghi e le atmosfere, non di rado colti ...
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Scrittore, nato a Matelica, Macerata, il 16 maggio 1906.
I suoi racconti e romanzi (Esterina, Roma 1942; Un'amicizia difficile, Roma 1945; Il villino, Milano 1946; Un discorso d'amore, ivi 1948; Carlone, [...] e moralità, sfumandone il fond0 realistico in patetiche o idilliche atmosfere. Ha pubblicato anche libri di versi (Ore e stagioni, Roma 1936; Lungodora, ivi 1956) e prose di fantasia ispirate a Roma ove si era trasferito giovanissimo (Paese di ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] romanzi successivi (Gērūshīm mĕ'uḥarīm, 1982, trad. it. Un divorzio tardivo, 1996; Molkho, 1987, trad. it. Cinque stagioni, 1993), scritti in un linguaggio realistico che mira all'indagine socio-psicologica, affiorano molti di quei registri narrativi ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] l'anelito a una condizione di ritrovata libertà: L'ultimo aprile bianco (1979); L'oceano e il ragazzo (1983); Le stagioni (1988). Nelle raccolte successive, Dialogo del poeta e del messaggero (1992), Canti d'Oriente e d'Occidente (1997) e Nuovi ...
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TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] redattore dell'Osservatore politico e letterario.
Ha pubblicato alcuni volumi di poesie (Plaustro istoriato, Bologna 1919; Le feste delle stagioni, Firenze 1928; Alta luna, Lanciano 1935, ecc., ora riunite in Poesie d'una vita, Milano 1956), e varie ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] accademico" e di aver "sempre sbarcato la vita con fatica, tra libri riviste e giornali" (ibid., p. 178). Le stagioni della sua vita sono indicate e scandite dai paragrafi della sua operosa bibliografia.
Quando La Fiera letteraria milanese (fondata ...
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Poeta tedesco, nato a Ratisbona il 17 febbraio 1892, mutilato della prima Guerra mondiale.
Britting vale anche come scrittore di brevi prose e di racconti: fra le prime Das Duell der Pferde che, tradotto [...] Das treue Eheweib, 1933. Ma è soprattutto poeta: artista di una chiarezza incisiva, tutto poggiato su particolari, quasi fisici, di stagioni, di animali, di "cose" in gran parte rustiche, stagliate in una luce netta, cruda, eppure soffuse di una loro ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] ungarettiani e montaliani, trovò appropriata espressione alla sua densa e dolente sensualità in trepide visioni di terre, acque, stagioni, in un'aura arcanamente memore di metamorfosi e di miti (Acque e terre, 1930; Oboe sommerso, 1932; Odore ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] precise norme formali, la tragedia ebbe un ruolo centrale nella vita culturale, sociale e politica dell’Atene classica. Grandi stagioni del genere tragico vi furono anche nel Seicento, in Francia e in Inghilterra, e nell’età romantica
Il significato ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] Z. rivisita in profondità il linguaggio poetico novecentesco, dall'altra - in coincidenza dell'assunzione della natura, delle stagioni, della toponomastica silvestre della sua Pieve a emblemi ideali di un'arcadia dello spirito, senza storia, ma quasi ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.