GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] Cantò il suo primo ruolo significativo come tenore, nell'opera I fuorusciti di F. Paër, al teatro Ducale di Parma per la stagione di carnevale 1804-05.
Successivamente si esibì al S. Carlo di Napoli nelle opere: Andromeda di V. Trento (30 maggio 1805 ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] , nella donizettiana Lucrezia Borgia e nei Goti di S. Gobatti, di cui creò la parte di Sveno. Scritturato poi per tre stagioni consecutive di carnevale-quaresima al Teatro alla Scala di Milano (1873-74, 1874-75 e 1875-76), vi diede eccellenti prove ...
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AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] uno dei principali interpreti del teatro Metropolitan di New York, che lo tenne impegnato quasi ininterrottamente durante le stagioni tra il 1908 e il 1921. Colà ebbe modo di partecipare alle prime rappresentazioni della pucciniana Fanciulla del ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] G. Puccini. Tra la fine del 1911 e il 1915 fu invece al teatro S. Carlo di Napoli, dove si trattenne per tre stagioni consecutive dirigendo, tra l'altro, Aida, Otello e Rigoletto di G. Verdi, Manon Lescaut e La bohème di Puccini, La sonnambula di V ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] stabile anche presso la Reale Cappella, con la paga di 10 ducati al mese, portati a 14 nel 1695. Venne quindi scritturato per le stagioni 1697 e 1698 per una serie di opere andate in scena a Napoli al teatro S. Bartolomeo, tra le quali L'Ajace di C ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] : per consiglio di Verdi gli era stata affidata, infatti, la direzione del Teatro Regio per il quinquennio 1884-1889. La stagione operistica 1884-85 si aprì con Le Villi di G. Puccini e il B. ottenne, per quella prima mirabile esecuzione, seguita ...
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BIANCHI, Adamo
Vittorio Frajese
Nacque a Bergamo nel 1764. Non si hanno notizie in merito ai suoi studi musicali, ma nel 1785 fu nominato primo tenore della basilica di S. Maria Maggiore a Bergamo. [...] o La morte di Semiramide, insieme con Giuseppina Grassini, e subito dopo nella Vergine del Sole di G. Andreozzi).
Per più stagioni apparve come protagonista al Teatro alla Scala di Milano in opere di G. Tritto (1796), di Paisiello e di A. Salieri ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] a Livorno, presso il teatro di S. Sebastiano, e poi a Genova, sul palcoscenico del teatro di S. Agostino. A Livorno, durante la stagione di Carnevale, fu Bonoso ne L'Engelberta e poi Emilio ne La Partenope di L. Manza, su libretto di S. Stampiglia. A ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] dove si esibì al teatro Korš di Mosca, e al teatro Grande di Brescia, dove si distinse ancora come Ortruda nel Lohengrin.
Nella stagione 1891-92 la G. fu scritturata dal teatro alla Scala di Milano. La prima opera cui prese parte fu la Norma, andata ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] consuetudini dell'epoca (Robbins Landon, p. 89). Il progetto non andò però in porto perché il G. fu chiamato a dirigere due stagioni operistiche a Varsavia, dove rimase fino al 10 giugno 1791 rappresentando, tra le altre, l'opera Axur re d'Ormus di A ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.