GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] a chiaroscuro per i conti Cittadella Vigodarzere, suoi principali protettori nonché committenti di Paoletti nel 1842; le Quattro stagioni in casa Beretti, replicate nella torretta del giardino jappelliano di villa Trieste a Vaccarino (1835-42); un ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] ruolo di Ilioneo nell'opera Enea e Lavinia di P. Guglielmi, accanto a D. Mombelli.
Inizialmente impegnato in ruoli secondari, nella stagione di Carnevale 1790 si esibì al teatro Zagnoni di Bologna in due opere di D. Cimarosa: fu Imaro nell'Idalide e ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] ossia Il medico per forza (libretto di G.M. Foppa, da Molière, 14 giugno 1802). Rappresentata come ultimo titolo della stagione di primavera, solitamente riservata al genere comico e ad autori esordienti, l'opera ebbe tale successo che fu ripresa nel ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] tournée, con la compagnia da lui scritturata per l'operetta Eden-Concerto (libretto del F., musica di U. Jacopetti).
Nelle stagioni 1895 e 1896 ebbe come nuovo impresario T. Montelatici, che lo spinse a varcare l'oceano e a esibirsi in Sudamerica e ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] . Monplaisir. Gli anni seguenti entusiasmava il pubblico del S. Carlo di Napoli (1874) e quello del Carlo Felice di Genova (stagione 1875-76). In quest'ultima città la critica la trovò "sublime sia nella danza, come nella mimica", campo questo in cui ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] in copie dall'antico. Da tale galleria, in particolare, vennero commissionati allo scultore i busti in marmo raffiguranti le Quattro stagioni. A questa fase appartengono inoltre i gessi il Satiro e la Forza (perduti) e il gruppo a tutto tondo la ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] R; il Della Bella appena pochi anni prima era stato operoso per la corte estense, incidendo le tavole della Gara delle stagioni, su testo di G. Graziani, edita a Modena dal Cassiani nel 1652.
L'orizzonte culturale del F. sembra quindi estendersi fino ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] cappelle musicali e delle congregazioni ecclesiastiche, abbandonò anche il teatro: le sue ultime apparizioni come direttore risalgono infatti alla stagione 1874-75 durante la quale diresse al teatro Argentina, Un duello al Pré-aux-Clercs di F. Herold ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] la caratteristica pennellata a filamenti. La stessa comunanza dei temi - paesaggi alpini colti nel variare dell'ora e delle stagioni, animali al pascolo, contadini al lavoro nei campi - alimentava quell'affinità tra i due artisti che non mancò di ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] come violinista, quindi a Pavia (1775) e Pisa (1776). In seguito venne ingaggiata dal teatro di corte di Dresda per le stagioni teatrali del 1783; a Mosca, nel 1784, si presentò sia nelle vesti di soprano sia di strumentista. Fin dall'inizio dei ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.