BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] dati dalla sua compagnia, e interpretò la Lucia di Lammermoor, gli Arabi nelle Gallie di G. Pacini e I Puritani, in una lunga stagione che lo occupò fino all'aprile del 1855. Cantò poi con la moglie a Genova e a Bologna. Ma, col finire del 1855 ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] "prime" della Francesca da Rimini di P. Generali (26 dic. 1829) e della Rosmunda di C. Coccia, e nella stessa stagione apparve anche al Filarmonico di Verona, interprete della prima esecuzione di Malek-Adel di G. Nicolini (8 febbr. 1830). Si recò ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] prime esecuzioni. Prima tra tutte l'Accademia filarmonica romana che, attiva fin dal 1821, presentò prima in Italia La creazione e Le stagioni di F. J. Haydn (1837-38); dopo il 1870, autorizzata a fregiarsi del titolo di "Regia", fu riservata a un ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] Roma, ove fu Bettina in Don Procopio di G. Bizet, al fianco di G. De Luca e N. De Angelis, direttore L. Mugnone. Nella stagione 1908-09 fu ad Alessandria d'Egitto e poi al Biondo di Palermo, nel ruolo di Adina in Elisir d'amore di G. Donizetti. Nello ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] di repertorio e La monacella della Fontana di G. Mulè (novità assoluta). Nel 1941 fu a Barcellona per l'inaugurazione della stagione al teatro Coliseum con Lucia e altre opere di repertorio; nel 1949 fu a San Sebastiano per Cavalleria e Pagliacci, e ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] "Bellini" e "Donizetti" di Milano. Fu, inoltre, istruttore dei cori nei teatri di Milano e della regione per alcune stagioni d'opera.
Grande interesse hanno anche le attività del C. come teorico e compositore. Scrisse, infatti, un Metodo teorico ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] ed eseguì per la prima volta a Bari La Resurrezione di Cristo del Perosi, lo Stabat Mater di G. Verdi, le Quattro stagioni di F.J. Haydn. Fu uno dei più fervidi sostenitori della prima Associazione degli amici della musica di Bari.
Oltre a questo ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] ai più grandi direttori d'orchestra, fu stimato anche da musicisti, quali Mascagni e Puccini, che lo vollero solista in stagioni importanti.
Ma la sua valentia si affermò di più ancora nel campo didattico, tanto da essere chiamato il fondatore della ...
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BASSI, Achille, detto De Bassini (De Bassinis)
Enrico Carone
Nacque a Milano il 5 maggio 1819 da un vestiarista teatrale. Compì gli studi classici nel liceo S. Alessandro, ove acquistò una buona cultura [...] Stradella, trovatore del 1300 di V. Moscuzza e Il Coscritto di M. Asipa. Ormai noto in tutto il mondo, partecipò alla stagione operistica 1852-53 dell'Opera italiana di Pietroburgo e nel 1854 salvò al Teatro di Porta Carinzia a Vienna (dove aveva già ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] vi si paragonano - con gusto singolare - le quattro voci impiegate nella polifonia (tenore, soprano, contralto, basso) alle stagioni dell'anno: rispettivamente primavera, estate, autunno, inverno, e si critica l'uso di introdurre nelle messe melodie ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.