Chimico tedesco (Bonn 1866 - Dillenburg 1947); direttore degli stabilimenti metallurgici Isabellen di Dillenburg. È noto per importanti contributi nel campo della metallurgia; a lui si deve la preparazione [...] delle leghe commercialmente note col nome di manganina e delle cosiddette leghe di H., contenenti manganese, rame, stagno (o alluminio) e talora piombo, le quali, pur non contenendo ferro, sono fortemente ferromagnetiche. ...
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dezincificazione
dezincificazióne [Comp. di de- e zincificazione] [CHF] Particolare tipo di corrosione elettrochimica negli ottoni, che porta alla formazione di un deposito poroso di rame metallico con [...] sali basici di zinco (spec. ossicloruro); può essere ridotta o annullata aggiungendo alla lega piccole quantità di arsenico, stagno, piombo, nichel o alluminio. ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] per zincare il ferro, il metallo è anche assai utilizzato in lega con altri elementi (con il rame forma l'ottone, con lo stagno e col rame il bronzo, col rame e col nichel l'argentana, ecc.). In laboratorio si adopera come generatore d'idrogeno (vedi ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] bronzo e nella stagnatura di utensili da cucina di rame o di bronzo e anche per gli specchi. Il bronzo è una lega di stagno e rame utilizzata dalle civiltà antiche prima del ferro e il cui uso era così esteso che gli archeologi danno il nome di Età ...
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Chimico e tecnologo tedesco (Berlino 1861 - Baden-Baden 1923). Allievo di R.W. Bunsen e capo della fabbrica Theodor Goldschmidt AG. di Essen, è noto soprattutto per aver ideato il processo di riduzione [...] di ossidi metallici con polvere d'alluminio, caratterizzato da elevatissima esotermicità e noto col nome di alluminotermia o processo G., oltre che per un processo di ricupero dello stagno per via elettrolitica. ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] È contenuto, inoltre, in numerosi minerali (bismutinite, bismutite ecc.) e anche, come costituente minore, in minerali di rame, piombo e stagno.
Ha un aspetto simile a quello dell’antimonio: è fragile e presenta una densità di 9,78 g/cm3 (il liquido ...
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scandio Elemento chimico di transizione, scoperto da L.F. Nilson nel 1879; simbolo Sc, numero atomico 21, peso atomico 44,96; è presente in natura solo come isotopo 4521Sc, mentre ne sono noti diversi [...] (ca. 40% in Sc2O3), trovata in Scandinavia, in piccole quantità; lo si ritrova anche nella wiikite, nei minerali di stagno e di tungsteno (cassiterite, wolframite ecc.) e in alcuni minerali delle terre rare (euxenite e gadolinite).
Lo s. è di ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] . Avviene invece che, in contatto con parecchie sostanze organiche, se l'acidità corrisponde a pH minore di 5, lo stagno fortemente si corrode e, restando scoperto in alcuni punti il ferro, la corrosione di questo diventa gravissima, poiché si genera ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] ; m. d’apporto quelli impiegati nella saldatura. La denominazione m. bianco indica un gruppo di leghe antifrizione a base di stagno, piombo e antimonio. M. duro è la denominazione di un gruppo di leghe di elevatissima durezza, per lo più ottenute ...
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Chimica
Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio. Fra i metodi di preparazione, si utilizza spesso quello consistente nell’alligazione al mercurio di argento, oro, piombo, zinco, sodio, potassio [...] oggetti di porcellana. A. d’oro e d’argento si usano per doratura e argentatura a fuoco; l’a. cosiddetto da specchi, contenente stagno, non è oggi più adoperato. A. di sodio (per es., nelle celle ad amalgama per la produzione di idrossido di sodio) e ...
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stagno1
stagno1 agg. [der. (propriam., part. pass. senza suffisso) di stagnare2]. – 1. Che è a perfetta tenuta d’acqua o d’altro liquido. Il termine è soprattutto usato in marina: battello s., fasciame s., chiodatura s., porte s.; paratie...
stagno2
stagno2 s. m. [lat. stagnum]. – Raccolta di acqua dolce o salmastra, poco profonda, di piccola estensione e di durata talora limitata, che si origina per emergenza di una falda acquifera in aree depresse di terreni alluvionali, per...