Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] , che sono oggetto di commercio internazionale, tra le quali oli vegetali, caffè, zucchero, cacao, cotone, juta, gomma, stagno, piombo, zinco e altri metalli. Per alcuni prodotti di b. sono stati conclusi, negli ultimi decenni, accordi multilaterali ...
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LITIO
Dante Buttinelli
(XXI, p. 276)
Le prime importanti applicazioni commerciali del l. risalgono agli anni del primo dopoguerra (1918-20), quando l'elemento venne impiegato in alcune leghe di alluminio [...] di 0,004%, superiore per es. a quello di metalli ben più noti e largamente prodotti come il piombo e lo stagno.
Le principali riserve e risorse minerarie di l. sono costituite da: a) rocce a pegmatite, contenenti spodumene o lepidolite, con tenori ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...]
Il bronzo è il risultato della fusione di due elementi, il rame e lo stagno. Esistono tanti tipi di bronzo, le cui proprietà dipendono dalla proporzione di rame e stagno fusi insieme, e che si distinguono per durezza, lavorabilità, colore. Quindi il ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] acqua e debolmente solubile in alcol a caldo, è impiegato come topicida. Una miscela degli oleati di cromo e di stagno è impiegata come additivo per oli lubrificanti allo scopo di impedire la formazione di depositi e la corrosione di parti metalliche ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] la maggior parte degli elementi presenta diversi gradi di valenza. Così il ferro è bivalente in FeCl2, trivalente in FeCl3; lo stagno è bivalente in SnCl2, tetravalente in SnCl4; lo zolfo è bivalente in H2S, esavalente in SO3; il cloro è monovalente ...
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IDROGENAZIONE (XVIII, p. 741)
Giulio NATTA
Quasi tutte le reazioni d'idrogenazione corrispondono ad equilibrî chimici che sono termodinamicamente favoriti dalle basse temperature; tuttavia per ragioni [...] impurezze di composti solforati, che avvelenerebbero tutti i catalizzatori indicati, si impiegano ossidi o solfuri di stagno, molibdeno, tungsteno.
È possibile effettuare certe idrogenazioni in assenza di catalizzatori qualora si disponga di idrogeno ...
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ZIRCONIO
Vincenzo Caglioti
. Elemento chimico; simbolo Zr; peso atomico 91,22; numero atomico 40. Fu scoperto da M. H. Ḱlaproth nel 1788 in un minerale dell'isola di Ceylon, detto Zircone; e fu isolato [...] innocuo, e che presenta forte potere assorbente per i raggi X. È anche impiegato al posto del biossido di stagno per la fabbricazione di smalti.
Fuso con gli alcali, forma ortozirconati M4ZrO4, e metazirconati M2Zr3. Il metazirconato di calcio ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...]
L'aria 'deflogisticata' di Priestley
Alla fine del 1772, Priestley aveva concentrato una lente ustoria su pezzi di piombo e di stagno sospesi in un vaso di vetro capovolto sul mercurio e aveva osservato la "più grande diminuzione di aria comune" che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] in una molecola che contiene anche carbonio e silicio. Precisamente, mentre nella fase gassosa i due atomi di stagno formano due legami semplici con gli atomi di carbonio, nella fase solida si forma tra loro un doppio legame, non piano bensì di ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] sali acidi. Gli esavanadati sono colorati. Esistono infine vanadati di vanadile. L'acido vanadico può formare con il silicio, lo stagno, il fosforo, l'arsenico dei complessi del tipo degli eteropoliacidi (v. poliacidi). Tra i vanadati va ricordata in ...
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stagno1
stagno1 agg. [der. (propriam., part. pass. senza suffisso) di stagnare2]. – 1. Che è a perfetta tenuta d’acqua o d’altro liquido. Il termine è soprattutto usato in marina: battello s., fasciame s., chiodatura s., porte s.; paratie...
stagno2
stagno2 s. m. [lat. stagnum]. – Raccolta di acqua dolce o salmastra, poco profonda, di piccola estensione e di durata talora limitata, che si origina per emergenza di una falda acquifera in aree depresse di terreni alluvionali, per...