La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] penurioso - si verificarono notevoli sbalzi del prezzo dei cereali a Venezia, la cui banda oscillò fra 3 lire e mezzo lo staio nei mesi d'abbondanza (assai rari) e le 8 lire nei periodi di cattivo raccolto (98). Gli alti prezzi delle derrate ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] e piccoli vassalli qualcosa come 128 moggi di frumento, 81 moggi di sorgo, 32 moggi di fava, 4 moggi di cicerchia, 41 staia di fagioli, oltre a onoranze varie di polli, oche, capretti, uova, maiali, cera e minimi censi in denaro (107).
Non meno ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] amorevole del minor danno et incomodo della casa che fosse possibile, promettendomi costantemente del suo affetto che staia, come la prego di tutto cuore, in stato vedovile [...]».
21. Sempre, naturalmente, nel puntiglioso rispetto dell’estrazione ...
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staiata
s. f. [der. di staio], non com. – Quantità di cereali che può essere contenuta in uno staio, calcolata in modo approssimativo: una s. di grano.
staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per aridi, usata in Italia prima dell’adozione...