VIDALI, Vittorio
Patrick Karlsen
– Nacque il 27 settembre 1900 a Muggia, borgo costiero dell’Istria nord-occidentale compreso nella regione del Litorale austriaco dell’Impero asburgico (oggi un Comune [...] Trattato di pace con l’Italia e l’istituzione del Territorio libero di Trieste (TLT). Consumata la rottura fra Tito e Stalin nel 1948, Vidali fu il massimo referente in loco della lotta di propaganda e intelligence ingaggiata dal Cominform contro la ...
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Erofeev, Viktor Vladimirovič. – Scrittore russo (n. Mosca 1947). Figlio di diplomatico sovietico, trascorse parte della propria infanzia a Parigi. Formatosi in letteratura all’Università statale di Mosca [...] ». Fino al 1988 i suoi scritti non sono stati pubblicati in URSS. In Italia sono stati pubblicati La bella di Mosca (2004), L’enciclopedia dell’anima russa (2006), Il buon Stalin (2008, premio Mondello 2009) e l’antologia Russian attack (2010). ...
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KÁDÁR, János
Uomo politico magiaro, nato a Kapoly (Somogy) il 25 maggio 1910. Operaio metallurgico, aderì giovanissimo al partito comunista, fu più volte arrestato ed ebbe una parte di rilievo nella [...] 1948, fu costretto a dimettersi nel 1950 per analoghe accuse e fu confinato in un campo di concentramento. Dopo la morte di Stalin e il "nuovo corso" della politica magiara, riprese, sia pure ai margini, l'attività di partito. Scoppiata la rivolta a ...
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Giornalista e storico polacco naturalizzato inglese (Cracovia 1907 - Roma 1967). Membro dal 1926 al 1932 del partito comunista polacco, ne fu espulso per essersi opposto all'indirizzo stalinista, ispirandosi [...] , trad. it. 1961; The prophet outcast, 1963, trad. it. 1965); e inoltre: Stalin. A political biography (1949, 2a ed. 1966, trad. it. 1951); Russia after Stalin (1953, trad. it. 1954); Tragédie du communisme polonais entre deux guerres (1958); Ironies ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] modernizzazione dell'esercito sovietico, guadagnandosi la nomina a maresciallo (1935). Accusato di trockijsmo e di collusione con la Germania nazista durante la grande epurazione scatenata da Stalin nel 1936-37, fu processato e condannato a morte. ...
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Poeta e saggista inglese (Malvern, Worcestershire, 1917 - Palo Alto 2015). Ponendosi deliberatamente in antitesi con la generazione degli anni Trenta e Quaranta, ancora romantica e animata da ideali sociali [...] killers. The Soviet deportation of Nationalities (1970); Lenin, 1972; Kolyma, 1978; Inside Stalin's secret police, 1985; Stalin and the Kirov murder (1989); Stalin. Breaker of nations (1991); Reflections on a zavaged century, 1999; The dragons of ...
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HEGEDÜS, András
Uomo politico ungherese, nato nel 1915. Aderì giovanissimo al comunismo, e negli anni 1939-1945 rimase nell'URSS. Tornato in Ungheria, fu eletto deputato nel 1949, e fu ministro dell'Agricoltura [...] deviazionismo di destra e di incapacità), dovette affrontare la grave crisi interna ungherese conseguente alle ripercussioni della morte di Stalin e del XX congresso del PCUS. Durante il suo governo ebbe inizio il processo di liberalizzazione, con l ...
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GILEL′S, Emil′ Grigor′evič
Pianista sovietico, nato a Odessa il 19 ottobre 1916. Studiò al conservatorio di Odessa con B. M. Rejngbal′d e a Mosca con Genrich Gustavovič Nejgauz. Si affermò nel 1931 in [...] . Nel 1938 ottenne il primo premio al Concorso internazionale pianistico di Bruxelles. Nel 1946 gli fu conferito il Premio Stalin. Considerato il principale pianista sovietico, si è fatto ammirare in Europa e in America, per le impeccabili qualità ...
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Uomo politico polacco (Krosno 1905 - Varsavia 1982). Comunista dal 1926, attivista sindacale, fu due volte imprigionato negli anni Trenta. Nel 1939 partecipò alla difesa di Varsavia e successivamente alla [...] partito e quello socialista, dalla quale nacque nel dic. 1948 il Partito operaio unificato polacco (POUP). Accusato da Stalin di "deviazionismo nazionalista", fu destituito da tutte le sue cariche (1948-49), espulso dal partito (1949) e imprigionato ...
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kulaki
Nome con cui erano designati, nella Russia zarista e nei primi anni della Russia sovietica, i contadini benestanti, proprietari di una certa estensione di terra, che coltivavano avendo alle loro [...] (NEP, 1921) voluta da Lenin. La fine della NEP determinò un quadro diverso. La crisi agricola del 1927 indusse Stalin a ripristinare il sistema delle requisizioni delle eccedenze, avviando una lotta più decisa verso coloro i quali vi si opponevano, e ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...