Kirov
(pseud. di Sergej Mironovič Kostrikov) Politico russo (Uržum, gov. Vjatka, 1886-Leningrado 1934). Operaio tipografo, appartenne al Partito bolscevico dal 1904, e durante la rivoluzione e la guerra [...] bolscevico (1921), segretario del partito e del governo a Leningrado (dal 1926), fu vittima di un attentato, del quale il regime incolpò l’opposizione trockista, cosa che diede occasione a Stalin per una vasta epurazione nell’esercito e nel partito. ...
Leggi Tutto
Uomo politico sovietico (Pietroburgo 1895 - Mosca 1940). Di umili origini, ebbe un'infanza travagliata, prendendo parte alle manifestazioni che agitarono la Russia di inizio secolo. Partecipò, tra il 1915 [...] . 1937, il titolo di commissario generale della sicurezza dello Stato. Nel nov. 1938, criticato per i suoi metodi dallo stesso Stalin, fu sostituito da L. Berija in seno al NKVD. Nel marzo 1939 fu quindi sollevato da tutti gli incarichi di partito ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] Brest-Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di Mosca. Dopo la morte di Lenin (1924), K. si schierò con Zinov´ev e Stalin contro la sinistra di Trockij. Alla sconfitta di questa, capovolse l'alleanza in funzione antistaliniana; la vittoria di ...
Leggi Tutto
Dirigente bolscevico, nato nella Georgia nel 1899; entrò nel partito comunista nel 1917, prese parte notevole nella rivoluzione di quell'anno, ma fino al 1938 la sua attività non uscì dal quadro della [...] del Comitato centrale comunista della Georgia, poi di tutta la regione transcaucasica. Alla ribalta della politica di Mosca venne allorché Stalin, soppressa la GPU anche per le deficienze che in essa aveva posto in rilievo il Beria, lo nominò (12 ...
Leggi Tutto
Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] ambizioso ma convinto che le sue ambizioni potessero trovare soddisfazione all’interno dell’URSS. Il crollo del sistema creato da Stalin e dai suoi successori cambiò le regole del gioco e aprì voragini che qualcuno, prima o dopo, avrebbe cercato di ...
Leggi Tutto
Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] (commissariato degli Interni) dal 1938 al 1945, svolse un ruolo determinante nelle epurazioni e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei campi di lavoro forzato. Membro del Consiglio per la difesa ...
Leggi Tutto
WITTFOGEL, Karl August
Domenico Caccamo
Sociologo e orientalista, nato a Woltersdorf, Hannover, il 6 settembre 1896, collaboratore dell'Institut für Sozialforschung di Francoforte (1925-33) e della [...] di sinistra e prevalse definitivamente, negli anni 1930-31, la concezione unilineare dello sviluppo storico, più tardi sintetizzata da Stalin. Sotto l'influenza di Marx, di M. Weber e in genere della Kultursoziologie, W. affrontò questioni di metodo ...
Leggi Tutto
Poeta sovietico, nato a Pietroburgo nel 1896.
La sua poesia (Occidente, 1926; Personaggi, 1931, liriche; La Comune del 1871, 1933, poema storico) è sovraccarica di reminiscenze letterarie e si compiace [...] , Antokol′skij ha trovato note più umane e più spontanee. Il poema Syn (Il figlio, 1945), insignito del premio di Stalin, è uno dei più belli della letteratum sovietica: è un grido, un groviglio di ricordi, un'alternativa di rassegnazione e lamento ...
Leggi Tutto
Uomo politico iugoslavo (Lubiana 1910 - ivi 1979). Entrato nel partito comunista (1928), incarcerato per attività illegali (1932-34), poi esule a Vienna e in URSS, divenne membro dell'ufficio politico [...] la Costituente nel primo governo del Fronte popolare. Nel 1948 fu stretto collaboratore di Tito al momento della rottura con Stalin. Vicepresidente del Consiglio (1948-53; 1953-63), ministro degli Esteri (1948-53), fu poi (1963-67) presidente dell ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Goreša, Georgia, 1886 - Mosca 1937); dopo aver aderito al bolscevismo (1903), venne più volte arrestato per la propria attività rivoluzionaria nel Caucaso. Membro del comitato esecutivo [...] dal 1921, fu in seguito presidente dell'Ufficio caucasico del partito; fra il 1926 e il 1930, schieratosi con Stalin nella lotta contro Kamenev, Zinov´ev e Trockij, fu presidente della Commissione centrale di controllo del partito e commissario del ...
Leggi Tutto
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...