Ulam, Adam Bruno
Storico statunitense di origine polacca (Leopoli 1922-Cambridge, Massachusetts, 2000). Studioso di problemi sovietici, attivo presso il Russian research center della Harvard university [...] and coexistence. History of the Soviet foreign policy, 1968; trad. it. 1970). Pubblicò inoltre: The unfinished revolution (1960); Stalin (1974; trad. it. 1975); The Communists: the story of power and lost illusions 1948-91 (1992). Nel 2000 furono ...
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. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] nel rapporto di Suslov alla conferenza dello stesso Ufficio d'informazione tenuta nel novembre 1949, in un'intervista di Stalin alla Pravda del 2 aprile 1952 è infine, ripetutamente, nella relazione al XIX congresso del Partito comunista bolscevico ...
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A partire dal 1° gennaio 1950 è stata creata la "Grande Budapest", aggregando 7 cittadine e 16 villaggi, come Csepel, Pesterzsébet, Kispest, Ujpest, Rákospalota, Budafok; su una superficie di 526 km2 essa [...] un tempo, livellando le condizioni della città. A tale scopo, ricostruiti i ponti sul Danubio aggiungendone uno nuovo, il Ponte Stalin, che collega Ujpest all'isola Margherita, si è cercato di migliorare le comunicazioni tra il centro e la cintura di ...
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Nacque l'11 dicembre 1445 a Urach, dal conte Ludovico e dalla contessa palatina Matilde; morì a Tubinga il 24 febbraio 1496. Ancora giovane assunse nel 1459 il governo del suo paese col nome di Eberardo [...] 'imperatore Massimiliano I, assumendo il nome dì Eberardo I. Aveva sposato Barbara dei Gonzaga di Mantova.
Bibl.: P. Fr. Stälin, Die Heirat des württembergischen Grafen Eberhard im Bart mit der Markgräfin Barbara Gonzaga von Mantua im Jahre 1474, in ...
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Figlio del duca Ulrico e della duchessa Sabina di Baviera; nato il 12 maggio 1515, morto il 28 dicembre 1568, regnò dal 6 novembre 1550: introdusse la dottrina luterana nel suo stato, cercò di diffondere [...] e Th. Schott, Briefwechsel zwischen Christoph, Herzog von Württemberg, und Petrus Paulus Vergerius, Tubinga 1875; P. Stälin, in Allgemeine deutsche Biographie, IV, 1876, p. 243; G. Bossert, in Realencyklopädie für protestantische Theologie und ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] al 1966, con le sue opere, pubblicate in occidente, The new class (1957; trad. it. 1957) e Conversations with Stalin (1962; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europa orientale. Amnistiato nel ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] nel febbraio 1945 per gli apprezzamenti negativi su Stalin manifestati nella corrispondenza con un amico; durante gli Taškent, nel momento di transizione aperto dalla morte di Stalin: lo stesso autore definì il procedimento adottato - secondo ...
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ULBRICHT, Walter
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco-orientale, nato a Lipsia il 30 giugno 1893, morto a Berlino il 1° agosto 1973. Falegname, iscrittosi alla SAJ (Gioventù Operaia Socialista) nel [...] dal 1933 (1938, trasferimento a Mosca), ebbe un molo importante nella KPD, allineandosi sulle successive posizioni di Stalin; svolse attività politica nell'Armata rossa (1941-44), partecipò al Comitato nazionale Germania libera (1943). Nell'aprile ...
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Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] il motivo del contrasto delle generazioni si muta in quello del contrasto tra Russia ed Europa. Nel 1949 ottenne il premio Stalin per i due romanzi Pervye radosti ("Prime gioie", 1945) e Neobyknovennoe leto ("Una singolare estate", 1947-48), ai quali ...
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Poeta cèco (Slavětín, Louny, 1898 - Praga 1951). Aderì inizialmente alla tendenza di avanguardia proletaria, poi si avvicinò al "poetismo" di V. Nezval, con Zlatými rétězy ("Con catene d'oro", 1926) e [...] surrealismo. Dopo l'avvento del comunismo, si diede a un tipo di disperata poesia politico-propagandistica, alternando vecchie fantasie marionettistiche e servili esaltazioni del nuovo regime e di Stalin (Bez obav, "Senza paure", 1951). Morì suicida. ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...