Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] ma soprattutto dopo la rottura tra Tito e Stalin del 1948, si diedero interpretazioni profondamente divergenti ricordi, segnando l’ennesimo momento di svolta, giunse la rottura fra Stalin e Tito del 1948, un evento che rappresentò un vero e proprio ...
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RODANO, Franco.
Massimo Papini
– Nacque a Roma il 6 agosto 1920 da Giuseppe, funzionario tecnico (chimico) delle dogane, e da Angela Rodàno, seconda moglie e sorella della prima, prematuramente scomparsa. [...] di quello cattolico.
Nel frattempo Rodano approfondì i capisaldi del marxismo, tradusse dal francese Principi del leninismo di Iosif V. Stalin, per uso interno, e si confrontò con la lettura crociana del pensiero di Karl Marx. Di sicuro rilievo fu la ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] a Mosca al VI plenum dell'Internazionale nel febbraio del 1926, fu presente anche il 22 febbraio all'incontro con Stalin della delegazione italiana, che fu decisivo nel distacco di Bordiga.
Nello stesso anno, ancora con il cognome di Viola, svolse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Bulgaria agli inizi del Novecento è un Paese economicamente arretrato. Tenta una [...] a entrare nel governo a patto di esercitare un effettivo potere. Si tengono trattative che, però, vengono bloccate da Stalin (1879-1953), il quale impone ai comunisti bulgari di interrompere qualsiasi compromesso. Inoltre, come d’altra parte succede ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] unità creative, da un'idea proposta nel 1949, ma realizzata all'interno degli studi soltanto dopo la morte di Stalin nel 1953 e nel periodo del 'disgelo' chruščëviano, ognuna delle quali in grado di produrre film grazie al lavoro collettivo ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] artistico, tuttavia, in quegli anni il controllo governativo non fu mai, nemmeno nei momenti peggiori, rigido come nel periodo staliniano; i successivi film della J., anche se ben lontani dalla forza di Ostatni etap, riuscirono perciò a mantenersi su ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti del cinema statunitense e critica nei confronti del mito di Stalin). È un'impostazione, questa, che si ritrova anche nelle monografie dedicate a registi come Charlie Chaplin (Vie de Charlot ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] ’orizzonte ideologico-politico del governo russo durante la Seconda guerra mondiale, in funzione antinazista. Nel 1941, per volontà di Stalin, si formò a Mosca un comitato panslavo che, sotto la presidenza del generale Gundorov, si dotò di un organo ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] dell'imperialismo, ed è stata sfruttata da Stalin a sostegno della sua strategia politica. Nonostante il export of capital from Britain (a cura di A. R. Hall), London 1968.
Stalin, J., Opere complete, 10 voll., Roma 1960 ss.
Stengel, E. E., ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] , la politica diventò monopolio del partito unico al potere e della cerchia degli oligarchi costituita intorno ai capi supremi (Stalin, Mussolini e Hitler).
Il ruolo delle masse era quello di costituire una grande base di manovra al servizio del ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...