Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] e partiti 'fratelli'. Fu questo il caso della feroce polemica contro J. Broz, detto Tito, e il comunismo iugoslavo da parte di Stalin e del Kominform alla fine degli anni Quaranta e nei primi anni Cinquanta; ma anche, nei primi anni Sessanta del 20 ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] rimanervi fino alla morte, con occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, a Londra (nonché nella Russia di Stalin per prepararsi segretamente a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e ...
Leggi Tutto
GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] Pietro Nenni (tra l'altro tolse quest'ultimo dall'imbarazzo quando il leader socialista decise di restituire il premio Stalin, procurandogli la somma di denaro già utilizzata). Accettò, nell'aprile 1948, la candidatura nelle liste del Fronte popolare ...
Leggi Tutto
QUARONI, Pietro.
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma il 3 ottobre 1898 da Giuseppe, ingegnere, e Sofia Pia Seitz, appartenente a una famiglia di pittori di origine bavarese trapiantatasi a Roma; i suoi [...] , e fu presto cosciente della strumentalità del riconoscimento sovietico del governo Badoglio, dettato dall’interesse di Iosif V. Stalin di avere a Mosca una 'presenza' occidentale. Dunque, secondo Quaroni nulla ci sarebbe stato da attendersi in ...
Leggi Tutto
TRESSO, Pietro
Claudio Rabaglino
– Nacque a Magrè di Schio, in provincia di Vicenza, il 3 gennaio 1893, secondo di quattro figli di Luigi e di Carolina Dal Lago.
Di famiglia molto povera (il padre, [...] cognato Ignazio Silone dopo l’VIII esecutivo allargato dell’IC del maggio 1927, caratterizzato dalla violenta offensiva di Josif Stalin contro Lev Trockij, «L’ambiente della nostra responsabilità è l’Italia e non la Russia. Noi non possiamo mettere ...
Leggi Tutto
MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] disagio l'allineamento del PCI alla condanna del titoismo e all'espulsione della Iugoslavia dal Cominform, volute da Stalin; tuttavia non aveva lasciato trasparire alcun dissenso dalla linea del partito, limitandosi a mostrare scarso fervore nella ...
Leggi Tutto
SECCHIA, Pietro
Marco Albeltaro
SECCHIA, Pietro. – Nacque a Occhieppo Superiore, un piccolo centro vicino a Biella, il 19 dicembre 1903, primo di due figli. La sua era una famiglia umile: il padre, [...] a causa del ‘caso Seniga’, in realtà si inserì nel processo di destalinizzazione del PCI che seguì alla morte di Stalin e che si intensificò dopo il XX congresso del Partito comunista dell’Unione Sovietica (PCUS).
L’ultimo ventennio della vita ...
Leggi Tutto
POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] ’anno eponimo dello «ždanovismo all’italiana», l’anno delle celebrazioni del settantesimo˚ genetliaco di Iosif Vissarionovič Džugašvili (Stalin), quando il realismo socialista si piegò verso un «neo barocco encomiastico» il cui modello estetico fu la ...
Leggi Tutto
SICILIANI, Francesco
Franco Carlo Ricci
– Nacque a Perugia il 3 marzo 1911 da Domenico, di origini calabresi, direttore della Società Reale Mutua di assicurazioni, e da Dirce Matricardi, di Rieti.
Domenico, [...] Unione Sovietica l’approvasse. Si rischiò l’incidente diplomatico: il progetto ardimentoso andò in porto per la sopraggiunta morte di Iosif Stalin il 5 marzo 1953 (lo stesso giorno morì anche Prokof′ev) e la conseguente crisi politica, che indusse le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] e 1964; a Belgrado nel 1966; a Chambéry nel 1968), alle quali prende parte l’intero episcopato.
Se dopo la morte di Stalin la Chiesa di Mosca attraversa nuovi momenti critici, sul finire degli anni Ottanta la perestrojka segna l’inizio di una fase di ...
Leggi Tutto
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...