L'interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin, che, in contrapposizione alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell'autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente [...] prassi politica, adottata dallo stesso Stalin a partire dalla fine degli anni Venti, con lo scopo di promuovere l'industrializzazione del paese e la modernizzazione del suo sistema produttivo, ritenute condizioni indispensabili per procedere alla ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] ordine di idee che una contesa senza soste si sarebbe svolta lungo i confini di una Germania e di un'Europa divise.
Stalin e i suoi compagni sapevano perfettamente di poter ottenere il disarmo tedesco se avessero accettato che in tutta la Germania si ...
Leggi Tutto
comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] .
Morto Lenin, salì al potere Iosif V. Džugašvili, detto Stalin, che, posta l'intera economia nelle mani dello Stato, nel , bensì un sistema dominato dal solo partito comunista e da Stalin, un dittatore che usò la violenza terroristica per imporre il ...
Leggi Tutto
Teheran, Conferenza di
Tenutasi dal 28 nov. al 1° dic. 1943, fu la prima riunione fra Roosevelt, Stalin e Churchill. Dal punto di vista militare si discusse dello sbarco in Normandia, previsto per il [...] 1° maggio 1944, e di un’eventuale pressione per spingere la Turchia a una contemporanea entrata in guerra; Stalin inoltre riconfermò che l’intervento sovietico contro il Giappone sarebbe avvenuto dopo la fine della guerra con la Germania. Sul piano ...
Leggi Tutto
Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, caratterizzarono la politica dell’URSS e della maggioranza [...] dei paesi ‘satelliti’ dopo la morte di Stalin (1953) e, soprattutto, dopo le critiche formulate alla sua politica dal XX (1956) e XXII (1961) Congresso del partito comunista sovietico. ...
Leggi Tutto
Vertice tenutosi nell'ultimo anno della Seconda guerra mondiale, dal 4 all’11 febbraio 1945, a Jalta, in Crimea, tra i leader delle tre potenze alleate, W. Churchill (Gran Bretagna), F.D. Roosevelt (Stati [...] Uniti) e I. Stalin (Russia), per discutere, in base al principio delle cd. sfere d'influenza, i piani per la conclusione della guerra contro le potenze dell’Asse, l’occupazione e la spartizione della Germania e il successivo assetto dell’Europa e ...
Leggi Tutto
URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] i legami con l’India e altri Paesi di nuova indipendenza. Nel febbr. 1956, al 20° Congresso del PCUS, accusò Stalin di aver creato un regime basato sul terrore, indicando fra le conseguenze di questo anche un indebolimento del ruolo del partito. Nel ...
Leggi Tutto
Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] è noto soprattutto come strumento di repressione degli oppositori politici nell’Unione Sovietica, in particolare negli anni di Stalin. Istituito nel 1926 e formalizzato nel 1930 (ma precedenti significativi vi erano anche nella Russia zarista e negli ...
Leggi Tutto
Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] suo prestigio. Nel 1952 assunse il nome di Partito comunista dell’Unione Sovietica (PCUS). L’anno seguente, la morte di Stalin aprì il problema della successione; dopo un breve interregno di G. Malenkov, al suo posto subentrò N. Chruščëv, prima come ...
Leggi Tutto
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...