Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] stato d'accordo. La Chiesa opererà sempre in tal senso. Nettamente antibolscevico, pur esprimendo ammirazione e meraviglia per quanto Stalin ha saputo realizzare. Ha detto: 'Una cosa è importante: qualunque sia il futuro, questo nostro popolo ha dato ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] Brzezinsky, 1965²; v. Arendt, 1951), sembra difficile negare questa connotazione a demiurghi politici quali Lenin, Hitler, Stalin, Mao Zedong. Piuttosto va osservato come, data la sua labilità nei confronti delle costellazioni di interessi materiali ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] l'Unione Sovietica staliniana si adeguò, forse perché riconosceva il richiamo universale esercitato da tali principî, o perché Stalin pensava comunque di poterli interpretare e applicare a modo suo). La Carta dichiarava che la promozione dei diritti ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] der Industrialisierung, Göttingen 1977 (tr. it.: L'industrializzazione prima dell'industrializzazione, Bologna 1984).
Kuromiya, H., Stalin's industrial revolution: politics and workers, 1928-1931, Cambridge 1988.
Kuznets, S., Modern economic growth ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] con la pretesa di Mosca di continuare a dirigere il blocco geopolitico comunista, così come aveva potuto fare Stalin con i partiti del movimento comunista internazionale. I primi attriti si manifestarono quando Pechino richiese l'assistenza sovietica ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] cambia il lavoro, Milano 1993).
Di Leo, R., Operai e fabbrica nell'URSS, Bari 1973.
Di Leo, R., Il modello di Stalin, Milano 1977.
Dolléans, E., Histoire du mouvement ouvrier, Paris 1936 (tr. it.: Storia del movimento operaio, Firenze 1968).
Dubin, R ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] moralmente la potenza atomica americana negli anni in cui gli Stati Uniti disponevano, in questo campo, d'una superiorità assoluta.
Stalin morì il 5 marzo 1953. L'avvento al potere di nuovi leaders sovietici e il grado di relativa parità raggiunto ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...