RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] (1956), seguita da Matteo (1959) e Sebastiano (1961).
Dopo aver tradotto e curato per Einaudi le Ultime lettere da Stalingrado (Torino 1958) e aver illustrato per Feltrinelli le Poesie di François Villon (Milano 1959), nel 1962 interruppe il rapporto ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] in esso compaiono molte delle ossessioni ricorrenti nella sua produzione: il mondo dello spettacolo, l'Opera italiana, la battaglia di Stalingrado, l'amore per il cinema (in particolare quello muto, Sergej M. Ejzenštejn e Fritz Lang). Dopo una breve ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] russa) di Romm, tratto da un brano teatrale di Konstantin Simonov; Stalingradskaja bitva (1949; La battaglia di Stalingrado) di Vladimir M. Petrov, che ricevette un premio dallo Stato e fu rielaborata come suite orchestrale; Sekretnaja missija ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] di combattere fino all'ultimo uomo, si arrendeva il feldmaresciallo F. von Paulus con i resti della 6a armata chiusa in Stalingrado da oltre due mesi.
Poco dopo von Paulus aderi al comitato "Freies Deutschland" fondato dal gen. Seidlitz e che si ...
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SLOVACCHIA (XXXI, p. 957)
Wolfango GIUSTI
Elio MIGLIORINI
La Slovacchia ebbe una parte notevole negli avvenimenti del 1938 che condussero al crollo della prima repubblica cecoslovacca. L'agitazione [...] e di energia, mano a mano che la situazione militare volgeva sempre più a favore degli Alleati. La vittoria russa di Stalingrado ed i successi anglo-americani in Africa e poi in Europa, furono, sotto questo aspetto, decisivi. Sempre più il regime di ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] fra loro divergenti. I Russi riescono (il 19 novembre 1942) a tagliare la prima, accerchiando la VI armata tedesca a Stalingrado che era stata quasi occupata. Il secondo tentacolo tedesco (verso Batum e Baku) non viene amputato perché i Tedeschi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filo conduttore della storia ucraina nel XX secolo è il tentativo di costruire uno Stato [...] alla resistenza (anche armata), subendo terribili repressioni.
Peraltro, almeno dal momento in cui i tedeschi sono sconfitti a Stalingrado, la principale preoccupazione dell’OUN (all’epoca sotto il controllo della sua ala più estremista ed inesperta ...
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PERSIA (XXVI, p. 806; App. I, p. 927)
Giuseppe CARACI
Luigi MONDINI
Popolazione (XXVI, p. 811). - È probabile che ammonti oggi a non meno di 17 milioni di ab. (10 a kmq.). Quella di Ṭeherān è oggi raddoppiata [...] in una grandiosa collaborazione logistica degli Alleati per alimentare la resistenza sovietica, che nel 1942 raggiungeva a Stalingrado e nel Caucaso la massima inflessione verso Oriente. La ferrovia transiraniana, debitamente potenziata e in parte ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] delle cosiddette «coree», i quartieri riempiti dai meridionali emigrati alla ricerca di un lavoro. Sesto, definita anche la ‘Stalingrado d’Italia’ per la forte presenza operaia comunista, si rivelò un territorio difficile per il giovane militante ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] a non essere condotto nelle camere a gas o a trovare la morte per malattia o per fame. Dopo la sconfitta di Stalingrado l'Esercito tedesco aveva, infatti, un accresciuto bisogno di manodopera e quindi gli uomini ebrei più giovani e abili al lavoro ...
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