Poeta ucraino (Kamenec-Podol´ski 1904 - Kiev 1983). Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta [...] condizioni sociali, politiche e militari dell'URSS: Kljatva ("Il giuramento", 1941); Stalingrads´kij zošit ("Il quaderno di Stalingrado", 1943); Kiivs´ki etjudi ("Variazioni kieviane", 1945, dedicate alla liberazione di Kiev). I volumi Bilja Spas´koï ...
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Chruscev, Nikita Sergeevic
Chruščëv, Nikita Sergeevič
Politico sovietico (Kalinovka 1894-Mosca 1971). Segretario del PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) per un decennio (1953-64). Dopo la [...] 1961). In ottobre, al XXII Congresso del PCUS, C. rilanciò la «destalinizzazione», proponendo tra l’altro l’abbandono del nome di Stalingrado e lo spostamento della salma di Stalin dal Mausoleo di Lenin ad altro luogo. Nel 1962 si verificò un’altra ...
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Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partito comunista [...] di S. M.; fu preposto alla difesa di Mosca che salvò dall'attacco nazista (1941), quindi (1942-43) vinse la battaglia di Stalingrado. A capo del 1º fronte d'Ucraina, si portò (1944) fino ai Carpazî, impadronendosi di Černovcy e di Tarnopol´; a capo ...
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Scrittore italiano (Colle di Val d'Elsa 1909 - Firenze 1989); esordì giovanissimo, collaborando a Il Selvaggio di M. Maccari e ad altre riviste; nel dopoguerra collaborò sin dall'inizio alle riviste Società [...] l'arcano mondo delle memorie d'infanzia con un realismo minuto non alieno da soluzioni liriche. Dopo un lungo silenzio, ha pubblicato il romanzo Il bottone di Stalingrado, 1972, ribadendo il rigore delle originarie scelte letterarie e politiche. ...
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Architetto (Kišinev 1873 - Mosca 1949). Si formò all'accademia di Pietroburgo; dopo un viaggio di studio in Europa (1897-98), iniziò la sua attività riproponendo forme dell'antica tradizione russa, di [...] 'Accademia delle scienze (1935-39), stazione Komsomol´skaja della metropolitana (1948-51). Lavorò ai piani regolatori di Mosca (1918-23), di Tuapse (1925-27, con L. A. Vesnin) e, nel secondo dopoguerra, alla ricostruzione di Stalingrado e Novgorod. ...
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Caruso, Alfio. – Scrittore italiano (n. Catania 1950). Dopo la laurea ha iniziato la sua carriera giornalistica, durata più di trent’anni, collaborando con La Sicilia. Dopo aver lavorato prima per Il Giornale [...] ), In cerca di una patria (2005), Il lungo intrigo (2007), Milano ordina: uccidete Borsellino (2010), La battaglia di Stalingrado (2012), Un secolo azzurro (2013), Quando la Sicilia fece guerra all'Italia (2014), 1960. Il migliore anno della nostra ...
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Scrittore russo (Nikolaevsk, Samara, 1882 - Mosca 1945). Emigrato all'estero (1918), ritornò poi in patria (1922). Dopo esordî poetici (1907) nel gusto simbolista, si dedicò soprattutto alla narrativa, [...] , Vasilij Suškov (1927), alternò poderose rievocazioni storiche: il romanzo Chleb ("Pane", 1937) sulla difesa di Caricyn (Stalingrado) durante la rivoluzione, e la biografia romanzata Pëtr I (1929-45), considerata la sua opera migliore. Scrisse testi ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] con un'armata ungherese e una romena, la copertura statica della leva tedesca impegnata nelle divergenti direttrici di Stalingrado e del Caucaso.
Alla risibile densità che vanificava quanto di buono vi era nell'armamento italiano, avrebbero dovuto ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] Unione Sovietica nel giugno 1941 (guerra mondiale, Seconda). Dopo iniziali gravissime sconfitte, l’Armata rossa, vinta la battaglia di Stalingrado, passò al contrattacco arrivando a Berlino nel 1945.
Tra il 1945 e il 1948 Stalin estese la dominazione ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] . M. Kirov, ucciso nel 1934) è vista attraverso interminabili riunioni e discorsi politici; o come nel film sulla battaglia di Stalingrado premiato a Cannes, dal titolo Velikij perelom (1946; La grande svolta), in cui la guerra, vista dalla parte dei ...
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