Stalingrado, battaglia di
Una delle più importanti battaglie del fronte russo-tedesco durante la Seconda guerra mondiale, che ebbe come teatro la città russa. Con l’attestamento delle armate tedesche [...] sul Don (ag. 1942), S. aveva assunto un notevole valore strategico, infatti con la sua conquista i tedeschi si sarebbero impadroniti della maggiore via acquea di rifornimento della Russia e di una grande ...
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Editoria
Titolo di varie testate antinaziste pubblicate in esilio: a Parigi (1935-36), Anversa (1937-39), Zurigo (1944), Città di Messico (1941-46).
Storia
Il comitato nazionale costituitosi nell’URSS [...] dopo la battaglia di Stalingrado tra i prigionieri di guerra tedeschi, per combattere il regime di Hitler. ...
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ARMIR
Sigla di Armata italiana in Russia, corpo di spedizione che operò nel 1942-43 nella zona del Don. Subentrata al CSIR (Corpo di spedizione italiano in Russia), costituito nel luglio 1941 al comando [...] del generale G. Messe, e composta da circa 230.000 uomini, fu coinvolta nella disfatta di Stalingrado e nella successiva ritirata, contando più di 84.000 perdite tra morti e dispersi. ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] e la regione di Kursk, sfondare tra Voronež e Šachty, sul vertice dell’ansa del Don (di fronte a Stalingrado), quindi, con un movimento di conversione, marciare verso Mosca da tergo. Il piano difensivo sovietico considerava obiettivo fondamentale il ...
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destalinizzazione
Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, hanno caratterizzato la politica dell’URSS [...] dal forte valore simbolico, quali lo spostamento della salma di Stalin dal mausoleo di Lenin e il cambiamento di nome di Stalingrado in Volgograd (quest’ultima criticata da più parti). Legato alla d. era anche l’avvio della politica di coesistenza ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] varchi a ipotesi di collaborazione. Ma quando - tra il 1942 e il 1943, dopo i rovesci di el-̔Alamein e Stalingrado - la Germania vide capovolgersi a proprio sfavore le sorti della guerra, allora l'occupazione tedesca mostrò il proprio volto più ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] gigantesche conquiste territoriali, spinte fino al Caucaso, dissimularono la sconfitta strategica, finché nel 1943 la battaglia di Stalingrado non segnò agli occhi di tutti una svolta decisiva nella campagna di Russia. Gli sbarchi alleati, prima nell ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] , cioè con la temporanea liquidazione della potenza tedesca, italiana e giapponese. Almeno a partire dalla vittoriosa difesa di Stalingrado; alla fine del 1942, Mosca combatté la guerra con un occhio rivolto alla propria posizione postbellica in un ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] più di 200 km; anche Leningrado subì un lungo e duro assedio; ma la svolta decisiva fu la battaglia di Stalingrado, al termine della quale (genn. 1943) i tedeschi furono sconfitti. Nel successivo anno e mezzo l’esercito sovietico riconquistò tutto ...
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