La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] con l’apparizione di Woland a Mosca e che coinvolge tutta la realtà e l’orrore dell’Unione Sovietica sotto lo stalinismo. Esso conduce al nulla e alla dannazione. Tuttavia, giusta l’epigrafe dal Faust goethiano che Bulgakov appone al proprio libro ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] nuova società egalitaria, rurale, e priva di classi sociali (v. Kiernan, 1986).
Nel caso sovietico, invece, le vittime del terrore staliniano si aggirano attorno ai venti milioni (v. Maier, 1988, p. 74) e comprendono i gruppi più disparati, come la ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] di legittimazione. In particolare, i regimi totalitari che si sono succeduti nel XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo non si differenziano molto da questo punto di vista) hanno asservito brutalmente la storiografia per costruire qualche mitico ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] difensore di dissidenti), rinnovò lo statuto e le strutture e adottò un orientamento programmatico che, rompendo con lo stalinismo, l'allineava con i partiti comunisti dell'Est in via di riforma; l'aggiunta della dizione Partei des demokratischen ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] V. Karbusicky rivendicava alla ricerca empirica il significato di un affrancamento dal dogmatismo oppressivo dello stalinismo), le rispettive linee di sviluppo si sono ignorate. Inoltre, mentre i prodotti del modello ermeneutico-speculativo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e di generazioni, della lotta rivoluzionaria che, come aveva detto Lenin a proposito del titanico zar e come dice Deutscher di Stalin, procede con mezzi barbari contro la barbarie (v. Deutscher, 1966 , tr. it., p. 717; v. Strada, 1969, p. 148). Su ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] ed è significativo che gli stessi movimenti siano stati condannati dal fascismo e dal nazismo come ‛sovversivi e bolscevichi' e dallo stalinismo come ‛borghesi'. Se in Italia la persecuzione non è andata al di là delle polemiche, delle minacce, del ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] stupisce che vi si inserisca, tra le altre, a seconda del periodo storico, l’immagine di Mussolini o quella di Stalin.
La metafora del capitello può diventare allora utile anche a comprendere più ampiamente il rapporto delle classi popolari con la ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] in una funzione che smarrirà sempre più la carica critica originaria, sino a essere insidiata, avversata e, nell'età di Stalin, mummificata dalla burocrazia, che assai meglio svolge il compito, gradito ai potenti, di ripetere e applicare le decisioni ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] , assai prima che questo crollasse come di schianto. A partire dal 1956 (l'anno della denuncia, fatta da Chruščëv, dello stalinismo, e della rivoluzione ungherese) è apparso sempre più chiaro a tutti che la società sovietica e le società dei paesi ...
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stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...