Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] furono i saggi e le opere letterarie pubblicati in samizdat. Lo storico marxista R. Medvedev pubblicò un saggio sullo stalinismo e suo fratello Šalamov pubblicò Kolyma, una raccolta di racconti in cui descriveva la sua esperienza di 17 anni di ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] rossa impose il modello del socialismo reale sui Paesi da essa conquistati. Ma, appena tre anni dopo la morte di Stalin, il blocco sovietico veniva scosso da una duplice traumatica crisi: la denuncia, durante il 20° Congresso del PCUS, dei crimini ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] 'opera di repressione non assunse i caratteri della violenza terroristica di massa posta in atto dal regime nazista e dallo stalinismo, che provocò la segregazione e la morte di milioni di uomini.
Nel corso del Novecento diverse forme di dittatura si ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] dopo il 1956, negli anni della crisi comunista. Divenne allora, con i numeri unici (v. per es. Nove domande sullo stalinismo, maggio-giugno 1956, e Ottodomande sullo Stato guida, marzo-aprile 1957), la sede di un dibattito aperto a cui partecipò un ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] burocratizzazione del partito e dello stato (è del dic. 1922 il celebre "testamento" in cui caldeggiava la rimozione di Stalin dalla carica di segretario generale del partito). Da una nuova paralisi non si sarebbe più ripreso. ▭ Rivoluzionario dalle ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] del n. non solo è paragonabile ma è anche causalmente connesso all'uccisione di massa dei kulaki ordinata da Stalin. Nella sua terminologia l'"assassinio razzista" del n. sarebbe una "risposta all'assassinio di classe" del bolscevismo. Hitler diventa ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] -1920, Torino 1966, pp. XVI-XVII).
Nel 1956, in seguito alla pubblicazione del rapporto Chruščëv sui crimini dello stalinismo e alla repressione sovietica dei moti popolari in Ungheria, De Felice uscì dal Partito comunista con altri intellettuali ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] per il C. la prova dell'identità negativa dei due totalitarismi, che non era per lui semplice comparazione tra stalinismo e nazismo, ma comune trasgressione al principio dello Stato di diritto, al carattere "naturale" delle libertà e dei diritti ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] provocò l’esclusione di questa (1948) dal Cominform e la condanna del titoismo come deviazione nazionalistica. Dopo la morte di Stalin (marzo 1953), la ricerca di un nuovo sistema di rapporti tra Paesi socialisti (vie nazionali al socialismo) e fra ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] . 217, 287; R. Martinelli, Il Partito comunista d'Italia 1921-1926, Roma 1977, ad indicem; F. Ormea, Le origini dello stalinismo nel PCI, Milano 1978, ad indicem; G. Amendola, Storia del Partito comunista italiano 1921-1943, Roma 1978, ad indicem; F ...
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stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...