Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] cui piccoli nascono già in grado di scappare e difendersi. È il caso, per esempio, di cavalli, zebre, mucche, capre, stambecchi, gazzelle, gnu, cervi. In questi ungulati la capacità di scavare è stata sostituita a favore di una notevole abilità nella ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] montagne la natura che circonda l'uomo e gli dà i mezzi per vivere. Abili arrampicatori si trovano fra i cacciatori di stambecchi e camosci del Caucaso, dell'Asia centrale, fin del Giappone; in genere la forma e l'aspetto delle maggiori catene si ...
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cinghiali e ippopotami
Anna Loy
Le differenze si contano sulle dita di una zampa
I cinghiali (e i maiali, loro cugini domestici) e gli ippopotami, anche se molto diversi tra loro, sono Artiodattili [...] , fa parte del grande gruppo di Mammiferi Artiodattili. Degli Artiodattili fanno parte anche cammelli, cervi, gazzelle, bufali, stambecchi e camosci, e tutti possiedono un numero di dita pari. Invece cavalli, zebre, rinoceronti e tapiri appartengono ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] scacchiera, a clessidra, ecc. Accanto a questi vi sono rappresentazioni di paesaggi, montagne, corpi celesti e animali (stambecchi, pecore di montagna, mufloni, cani, pesci, uccelli). Tutti questi motivi, seppure riconoscibili, sono così decisamente ...
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Genere della sottofamiglia Caprovini. Corna presenti anche nella femmina, ma assai meno sviluppate. Esse hanno forma di scimitarra o di spirale; sono generalmente eteronime (porzioni di spirale contraria, [...] -508; Lydekker, Oxen sheep and goats, 1898, pp. 239-296; L. Lorenz, in Wissensch. Mitt. Bosnien Herzegovina, 1879; T. Tibaldi, Lo Stambecco, Torino 1904, p. 115; L. Camerano, in Mem. R. Acc. Scienze di Torino, LVI (1906), pagine 283-358, tavole I-V ...
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Vedi TEPE HISSAR dell'anno: 1966 - 1997
TEPE HISSAR
G. Ambrosetti
Collinetta disabitata dell'Iran, regione di Gurgan, presso Astarabad ai margini E della piana litoranea caspica.
La collina, frequentata [...] e decorazione grigio nero, cui si associa il vasellame a lustro grigio. Fra i motivi decorativi prevalgono leopardi e stambecchi, in stilizzazioni esili e manierate. Appaiono figurette umane in terracotta, come anche l'impiego del rame nei sigilli ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] dal loro vero luogo che resta ancora da scavare.
Lo stile delle lettere incise sul trono ed il fregio di stambecchi, caratteristici dell'arte sudarabica del V sec., ne assicurano la datazione. Le statue sono senza dubbio all'incirca contemporanee ...
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NUOVA ZELANDA
A. D. Trendall
Le principali raccolte di antichità classica nella N. Z. sono quella dell'Otago Museum a Dunedin e quella dell'Università di Canterbury a Christchurch le quali negli ultimi [...] Arch., xii, 1957, p. 22, n. 251). Essa è formata di pezzi attico-geometrici, da un'oinochòe etrusco-ionica decorata con stambecchi ed attribuita al Pittore delle Rondini, da un'òlpe corinzia, due alàbastra ed akuni bei vasi a figure nere, specie due ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] gusto crescente per le lamine di bronzo traforato. È nel periodo II di Tagar che compaiono i cervidi e gli stambecchi galoppanti, con la testa girata sul dorso, gli zoccoli congiunti; motivi che passavano, secondo afferma Kisselev, dall'arte di Tagar ...
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estinzioni
Riduzioni progressive o improvvise del numero degli individui di una determinata specie di esseri viventi (specie animali o vegetali e gruppi umani) presenti sulla Terra, fino alla scomparsa [...] cetacei, le tartarughe giganti delle Isole Galápagos, la tigre, il ghepardo, la foca monaca, il rinoceronte, varie specie di stambecchi, il cervo sardo, il muflone, l’orso polare e altre. Per salvaguardare le specie in pericolo sono stati istituiti ...
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stambecco1
stambécco1 s. m. [dal ted. Steinbock, propr. «becco delle rupi» (comp. di Stein «sasso» e Bock «becco»), attraverso i dialetti alpini] (pl. -chi). – 1. Nome di alcuni mammiferi bovidi del genere Capra e in partic. della specie Capra...
stambecco2
stambécco2 s. m. (pl. -chi). – Variante di sciabecco (alterato per raccostamento alla voce prec.): prender fra le braccia costei, trafugarla sopra uno s. di Smirne, e menarla meco alla vita del deserto (I. Nievo).