(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] . Si tratta di disordini di tipo clonale, per l'intervento di una noxa patogena che colpisce la cellula staminale quando è già orientata in senso mieloide (eritro-, granulo-, trombocito-poietico), causando la morte dei relativi elementi immaturi ...
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midollo osseo
Tessuto molle, di consistenza gelatinosa o semifluida, che occupa i canali delle ossa lunghe e gli spazi fra le trabecole delle epifisi e delle ossa piatte. È formato da uno stroma vascolo-fibrillare [...] tessuto emopoietico vi sono numerosi tipi di cellule, tra i quali occupa una posizione gerarchicamente preminente una cellula indifferenziata chiamata cellula staminale, in grado di produrre tutti i tipi di cellule del sangue circolante. La cellula ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] le c. s. del follicolo pilifero a rigenerare i tessuti epiteliali in caso di ferite profonde o ustioni estese.
Cellule staminali cerebrali
Uno dei 'dogmi' della biologia ha sempre sostenuto che nel cervello adulto non vi è ricambio di cellule mature ...
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(o ematopoiesi) Il processo di produzione delle cellule del sangue. A tale funzione, durante la vita extrauterina, è preposto fondamentalmente il midollo rosso delle ossa ( e. midollare); in minore misura [...] rossa, dei granulociti, dei monociti, delle piastrine e dei precursori.
Nel midollo osseo sono state individuate cellule staminali pluripotenti, in grado di andare incontro a uno sviluppo selettivo che porta alla comparsa di progenitori committed ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] a partire da un precursore cellulare pluripotente nelle cavità midollari dello scheletro (➔ emopoiesi). Dalla cellula staminale pluripotente derivano cellule orientate in senso emopoietico e linfopoietico; i linfociti assumono distinzioni funzionali ...
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SCID In immunologia clinica, sigla di severe combined immunodeficiency disease, usata per indicare una malattia congenita inquadrata nell’ambito dei difetti primitivi del sistema immunitario che, senza [...] e trombocitopenia. Probabilmente nella disgenesia reticolare il difetto di base risulta localizzato a livello della cellula staminale pluripotente del midollo osseo.
La terapia proposta consiste nel trapianto di midollo. Di particolare interesse è ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] che circoscrivono l'infezione eliminando tutte le cellule infettate, le quali verranno sostituite per proliferazione degli epatociti staminali. Un secondo esito, più raro, è il coinvolgimento nell'infezione di un grande numero di epatociti unitamente ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] il gene della fibrosi cistica? Quale sottotipo di cellule che esprime il marcatore CD34+ è veramente il precursore staminale ematopoietico? Un problema molto affrontato nei laboratori che si occupano di terapia genica con i vettori retrovirali è ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] è il processo di formazione e di maturazione degli elementi della serie linfocitica del sangue. Dalla cellula madre (cellula staminale) si passa, attraverso un lungo processo di differenziazione, al linfoblasto, quindi al prolinfocito, e infine al l ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] esse sono quiescenti, permanendo per la maggior parte del tempo nella fase G0 del ciclo cellulare. Poiché le cellule staminali sono in grado di riparare il loro DNA grazie alla capacità di autorinnovarsi, esse arrivano ad accumulare le mutazioni ...
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staminale1
staminale1 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame» (inteso qui nel sign. botanico)]. – In botanica, che si riferisce allo stame: filamento staminale.
staminale2
staminale2 agg. [der. del lat. stamen -mĭnis «stame, filo» (inteso qui come principio germinale e costitutivo di organismi viventi), per traduz. del ted. Stammzelle (comp. di Stamm «stipite» e Zelle «cellula»), ingl. stem cell]....