OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] non essendo stata ancora introdotta la stampa musicale a tipi mobili, potente aiuto del quale ebbero a giovarsi già J. Obrecht e poi concerto, ecco le parti contrappuntistiche, rivalutate in caratteri intimamente vocali, esigere anche in pratica il ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di finanziatori, ovunque si trovino.
Un'analoga mobilità si riscontra in un'altra prestigiosa, raffinata fu Gregorio a tentare il primo esperimento di stampa in caratteri arabi: l'Horologium breve, stampato non a Venezia, ma a Fano, nel ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] caratteri formali proprî non esiste ancora traccia. Altri resti di opere di artigianato artistico (soprattutto terrecotte architettoniche, arule, teste votive eseguite in serie astampo quello delle catinelle a piede con manici mobilia forma d'anello ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] è politica che vuol riformare.
Scritto com'è con caratteri geometrico-matematici, il gran libro della natura è leggibile mobili che stabili". E proclamano parere opposto il curialista Francesco Florio e Tommaso Maria Mamachi entrambi astampa, ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Quinto Fiorentino) e a Verucchio (mobili in legno riccamente quello di Mausolo. Il ritrovare caratteri non dissimili nella testa virile sbarbata stampataa rilievo, imitante i vasi di metallo pregiato, con fabbriche sia a Falerii che a Orvieto.
A ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] piccolo gruppo di vani-santuario con caratteri comuni: quello di Gurnià potrebbe a punzone, a stampiglia, a sbalzo, a granulazione. Si usò l'incrostazione per mobili XXXIX-XL, 1961-62 (in corso di stampa): in particolare ceramica della terza fase del ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] ricettivo, pronto a trarre tutti i vantaggi da un'invenzione, i caratterimobili, che assumeva un primis orafo), necessaria se si voleva controllare la fusione dei caratteriastampa. Nicola Jenson giungeva invece da Parigi, nel 1470, dopo ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] (carta e caratteri di sua produzione, mano d'opera a buon mercato) egli poteva stamparea prezzi imbattibili. Per monasteri si rinnovarono i locali, si posero in opera mobili nuovi, si ricostituirono le collezioni. L'incremento nel secolo ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] creazione di intarsi per mobili. Uno dei più stampaa Venezia il Fronimo di Vincenzo Galilei. Diversamente da Zarlino, Galilei non appartiene a trovare nella prisca sapientia degli Antichi alcuni caratteri della musica dei Moderni. Per alcuni ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] , nella quale rientrano non solo i beni mobili e immobili, ma anche la vita, la sufficiente spazio all'individualità dei caratteri, che l'assoluta dipendenza assoggettato a piacere, né oppresso in segreto" (ibid., p. 818). La libertà di stampa, a sua ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...