CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] in dote ad una figlia del C. la somma di dieci ducati d'oro.
L'attività tipografica dei C. è scandita, per quel che è dato sapere, dalla stampa della Divina Commedia (in 4°, di cc. 220, terminata il 18 luglio 1472), delle Constitutiones Marchiae ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] l'attività almeno sino al 1678.
Fonti e Bibl.: L. Giustiniani, Saggio storico-critico sulla tipografia del Regno di Napoli, Napoli 1793, p. 169; P. Manzi, La stampa in Italia e particolarmente a Napoli tra il concilio di Trento ed il primo ventennio ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] lo nominò suo procuratore il 10 febbr. 1608. Nel 1611 lo troviamo a Foligno, dove esercita l'arte tipografica insieme a Vincenzo Colombara, col quale stampa tre edizioni. Nel 1614 era di nuovo col padre a Roma, dove questi aveva impiantato una nuova ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] con Girolamo de' Benedetti, e dopo la quale non risultano nei repertori di incunaboli altre stampe del Fontanesi.
Il F., che usò la marca tipografica raffigurante un labirinto, firma l'edizione dei Sonetti dell'Allegri come "Ioannem Iacoburn de ...
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PORTILIA, Andrea
Giorgio Montecchi
PORTILIA, Andrea. – Nato a Torino poco prima della metà del XV secolo da un certo Stefano di cui non si hanno altre notizie, è ritenuto il primo tipografo attivo nella [...] lavorato su tre torchi con il compenso di 30 ducati ogni cinque quinterni di carte stampate, mentre un altro tipografo, Stefano Merlini da Lecco, avrebbe stampato su un quarto torchio con uguale compenso; inoltre dal 24 settembre 1474 la correzione ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] 28, 33, 48 ss., 54, 64; R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, in Arch. veneto, XXIII (1882), pp. 103 s. n. 7; C. Castellani, La stampa in Venezia dalla sua origine alla morte di A. Manuzio, Venezia 1889, p. XLIII; P ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] le scuole, cui era demandata la facoltà di concedere o negare la licenza per la stampa. Data la minima sovvenzione concessa al B. è chiaro che la sua tipografia non poteva essere che modesta. Tuttavia spetta a lui il merito di avere finalmente resa ...
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MAGRI, Paolo
Roberto Cascio
Figlio di Antonio Maria, nacque intorno al 1530 presumibilmente a Bologna, dove, dal 1550, è registrato, con il salario di una lira al mese, tra le fila dei chierici della [...] riferimento a persona viva e presente.
L'ipotesi di un possibile errore di stampa riguardo la data di impressione, non è sostenibile se si osserva la marca tipografica. L'Amadino, infatti, a partire dal 1586, anno dello scioglimento della società con ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] 'Archiginnasio, Estratti del notaio Gualandi; L. Frati, Notizie e docum. di tipografi bolognesi, in Riv. d. Bibl. e d. Arch., VI (1928), pp. 83 ss.; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 43-51; L. Frati, Rarissimi incunabuli ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] fu confuso erroneamente con il Forti.
L'opera è anche il primo caso di stampa messinese nel quale viene usata la marca tipografica, che i due tipografi inserirono per garantirsi dalla concorrenza. Nel verso dell'ultima carta del volume si accenna ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...