Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] e teologiche, da diffondere tra il popolo (quindi anche in volgare); dopo l’invenzione della stampa, l’attività scrittoria fu trasformata in attività tipografica. Dopo la morte di Groote (1384), i f. adottarono la regola dei canonici agostiniani e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] in Italia dall’Unità al post-moderno, Torino 1999, pp. 15-16, 35; dati desunti da G. Ottino, La stampa periodica, il commercio dei libri e la tipografia in Italia, Milano 1875.
3 Ibidem, p. 17.
4 S. Pivato, Don Bosco e la «cultura popolare», in Don ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] interesse strategico appare, per esempio, da due edizioni del Nuovo Testamento stampate a Londra nel 1851 e 1852. Il formato (cm 9,3 prete termitano uscì nel 1859 a Palermo, presso la tipografia di Francesco Lao, soltanto in due volumi, comprendenti ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] romane di antichità, I, 1000-1530, a cura di L. Malvezzi Campeggi, Roma 1989, pp. 87-92.
A. Modigliani, Tipografi a Roma prima della stampa. Due società per fare libri con le forme (1466-1470), ivi 1989.
P.G. Fabbri, Cesena tra Quattro e Cinquecento ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] , a cura di S. Ristuccia, Milano 1975, pp. 101-164.
57 Il Gallo teneva i rapporti con la tipografia di Rapallo presso la quale stampava l’editore vicentino, ma proprio in questo frangente venne smarrito a Rapallo il manoscritto del Pellegrino in ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] ) proseguendo la visita ai laboratori, nella sede tipografica spunta un numero in folio delle «Letture cattoliche pp. 250, 192-193.
9 G. Dell’Arti, Pensare male di Camillo?, «La Stampa», 22 maggio 2010, p. 52.
10 P.A. Del Corona, La principessa Giulia ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cattolica mediante l'apprendimento diretto dell'arte tipografica o la raccolta di testi ortodossi (personalmente la compilazione di un'appendice all'Indice in cui si proibivano la stampa, il possesso e la lettura di una serie di edizioni della ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] sacerdote Giuseppe Pisapia, che ne muta formato, veste tipografica e orientamento, lungo una prospettiva meglio in linea questa particolare realtà si vedano L. Ceccarini, Le voci di Dio. Stampa cattolica e politica in Italia, Napoli 2001, pp. 87-146 e ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] vi erano la falegnameria, l’officina-fabbri, l’officina meccanica, la forneria, la scuola edile. La tipografia annessa all’istituto stampava il «Cittadino di Brescia», che «esprimeva la corrente cattolico-liberale di Giorgio Montini, e contribuì alla ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] quale non era estranea la Sbbf. Dopo mille peripezie (per esempio, un tipografo «che andava matto per la Repubblica metteva sempre repubblicani invece di pubblicani»), furono stampate 4.000 copie, l’edizione fu presentata a Mazzini, che sentiva nel ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...