stampante Negli elaboratori elettronici (➔ calcolatore), unità di uscita che provvede alla stampa dei dati su carta; ne esistono vari tipi che differiscono tra loro per formato, qualità e velocità di stampa, [...] sensibilizzati si deposita l’inchiostro in polvere, fissato poi con procedimento termico; essa presenta elevata velocità di stampa, nonché ottima qualità nella riproduzione della grafica e soprattutto dei caratteri, avendo la capacità di utilizzare ...
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OZOBROMIA
Luigi PAMPALONI
. Procedimento che permette di trasformare una comune stampa alla gelatina-bromuro d' argento in un' immagine al carbone, indipendentemente dall'azione della luce, ma solo [...] di carta al carbone, previamente immerso in una soluzione di bicromato, bromuro e ferricianuro di potassio, si applica una stampa alla gelatina-bromuro d'argento, lasciandovela a contatto per un certo tempo, la gelatina della carta carbone perde la ...
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SINCROMIA (dal greco σύν "insieme" e χρῶμα "colore")
Vittorio Turati
Stampa simultanea dei colori di una o più vignette, mediante macchina tipografica celere, con un solo cliché per vignetta, e un solo [...] 'originale, il blocco viene staccato dalla lastra; sovrappostavi una garza e messo in telaio metallico, è pronto per la stampa: il rullo inchiostratore della macchina depone sul cliché tipografico l'immagine che asporta di volta in volta dal blocco ...
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Nelle arti grafiche, termine con cui si indicano tutte le macchine per stampa, sia nel sistema tipografico, sia nel sistema litografico, sia in rotocalco, il cui principio di stampa è basato sul rotolamento [...] disposte generalmente a stella e spesso munite di un dispositivo per l’incollamento automatico dei nastri; da uno o più gruppi di stampa, sia per la stampa in bianca c sia per quella in volta d; da una serie di rulli e per il controllo del nastro di ...
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Stampatore polacco (sec. 15º), divenne famoso in Italia per la stampa del libro Omnium mortalium cura (1478). Si stabilì poi in Inghilterra, dove stampò sotto il nome di Johannes Lettou. ...
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(Pene d'amor perdute) Dramma in cinque atti (pubblicato a stampa nel 1598) di W. Shakespeare. Ha avuto un adattamento cinematografico nel lavoro (2000) del regista K. Branagh. ...
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Bibliofilo (Padova 1724 - ivi 1813); raccolse manoscritti e opere a stampa italiane antiche, specie di novellieri (fu il primo collettore del genere), avendo come consigliere G. Poggiali. Dalla bella collezione, [...] che fu venduta a Londra nel 1817, trasse l'opera Notizia dei novellieri (1794), e due cataloghi (1805-17) ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. ...
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Giornalista italiano (Napoli 1879 - Roma 1965). Esordì (nel 1902) nella Stampa, quindi (1905) passò al Corriere della sera, di cui fu corrispondente da Londra nel corso della prima guerra mondiale e sino [...] al 1925, quando seguì l'esempio di L. Albertini, lasciando il giornale per ostilità al fascismo; riprese il suo posto nel 1943, durante il governo Badoglio. Assunta nel 1945 la direzione del Giornale di ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...