Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] righe), nata in realtà dalla collaborazione tra Gutenberg, Johann Fust (1400 ca. - 1466) e Peter Schöffer (1425 ca. - 1502), e stampata già, almeno in parte, nell’ottobre del 1454. La prima opera fornita di colophon indicante editore, luogo e data di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo la grande diffusione di quotidiani e riviste modifica profondamente [...] più soggetta alla censura preventiva, provoca immediate reazioni nella monarchia, che a più riprese cerca di controllarne la diffusione. Lo Stamp Act del 1712 stabilisce l’imposta di un penny per i giornali di quattro pagine (un foglio intero) e di ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] ebbero due edizioni, 180 da tre a cinque, un centinaio da 6 a 10, 36 da 11 a 20, e 14 furono stampate in più di venti edizioni. Il numero totale delle edizioni scientifiche oggi note oltrepassa dunque le tremila unità; esse costituiscono appena la ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Con quest'ultima fede lo stampatore si recava al consiglio dei dieci, e i tre capi gli rilasciavano infine la licenza di stampa (146).
Il processo era macchinoso, e in ciò era già un difetto: prima di ottenere la licenza passavano uno, due o forse ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] , erano clandestini e per lo più, dal 1832 (anno in cui uscì a Marsiglia la Giovine Italia di G. Mazzini) al 1847, scritti e stampati in paesi stranieri da esuli e patrioti. Tra il 1847 e il 1848, grazie all’editto di Pio IX del 15 marzo, alla legge ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] «L’Avvenire d’Italia», cit., pp. 115 segg.
88 Su questa particolare realtà si vedano L. Ceccarini, Le voci di Dio. Stampa cattolica e politica in Italia, Napoli 2001, pp. 87-146 e il materiale prodotto dalla stessa Fisc nel corso degli ultimi quarant ...
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tipografia fiorentina
Maurizio Tarantino
La stampa venne introdotta a Firenze nel 1471, con leggero ritardo rispetto ad altre città italiane (Roma, Venezia, Foligno ecc.). In tutto il decennio la stampa [...] i vecchi tipografi, s’era fatto tutto a un tratto il deserto; sicché, quando al Vespucci venne l’idea di stampare il Decennale aveva ben poco da scegliere. A prescindere da qualche botteguccia artigiana o da qualche dilettante, delle antiche glorie ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] . Se ci si volge invece al passato (solo en passant), ci si accorge che, dopo la messa a punto della stampa tipografica, nessun’altra invenzione ha cambiato l’assetto della scrittura quanto il computer: il digitale ha rivoluzionato insomma pratica e ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] , su una copia scelta come base, si riportano le varianti notevoli che si riscontrano nei vari manoscritti o stampe. Attraverso il confronto delle varianti si procede all’eliminazione dei codices descripti, cioè dei codici esemplati direttamente su ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] libri: storia dell’editoria in Italia dall’Unità al post-moderno, Torino 1999, pp. 15-16, 35; dati desunti da G. Ottino, La stampa periodica, il commercio dei libri e la tipografia in Italia, Milano 1875.
3 Ibidem, p. 17.
4 S. Pivato, Don Bosco e la ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...