GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] però soltanto dopo il definitivo rientro a Roma nel 1801. Su questo versante sarebbero seguite, tra il 1803 e il 1806, altre tre stampe da paesaggi del Lorrain nelle gallerie Doria e Colonna, e altre tre da N. Poussin e di G. Dughet, tra il 1812 e ...
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BUTTI, Lorenzo Valentino
Maria Walcher
Nacque a Trieste da Giuseppe, tagliapietra, e da Maria Sait il 2 ag. 1805. Viene iniziato alla scultura ornamentale nella bottega del padre (Caprin, p. 94). Nel [...] assoluto per i saggi di architettura e prospettiva nonché il secondo "accessit" nella pittura, per il disegno della statua dalla stampa" (Crechici, p. 33). Nel 1829 passa all'Accademia di Brera di Milano sotto la guida di G. Migliara affermandosi ...
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Azienda industriale, con sede a Roma, che ha per scopo primario realizzare prodotti grafici, prodotti di cartotecnica, carta e cellulosa, monete, medaglie, sigilli, timbri e targhe automobilistiche nell’interesse [...] o non di ministeri ed enti di Stato; la carta da bollo e le targhe automobilistiche; provvede inoltre alla stampa e alla gestione, anche con mezzi telematici, della Gazzetta ufficiale e della Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] d'arte, VII (1907), 4, p. 55, ill.; A. Bertarelli, L'ornamentazione del libro in Italia nel sec. XVIII, in Il libro e la stampa, II (1908), p. 122; Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, II, Milano 1910, p. 169 (lettera del 18 febbr. 1769); XI, ibid ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] , Xilografie e miniature..., in Gazzetta del Popolo, 5 nov. 1927; M. Bernardi, Nove mostre personali agli Amici dell'arte, in La Stampa, 29 ott. 1927; Id., Due artisti nel loro studio, ibid., 31 genn. 1928; L. Servolini, Di E. D. xilografo, in La ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] fare del loro autore il più celebre ingegnere europeo fino al XVII secolo. Dopo il 1520, tuttavia, la tendenza di dare alle stampe i propri lavori diviene molto più frequente, e quasi la regola. Era, infatti, molto più facile trovare un editore e la ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] 1979 e 1994; Marabottini, 1992, p. 30).
Come per gli scritti di natura urbanistica e amministrativa, la produzione a stampa si concentrò in un decennio, accompagnata da un corollario di studi e abbozzi di vite d’artisti contemporanei, rimasti inediti ...
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DAVID, Antonio
Maria Pedroli Bertoni
Figlio di Ludovico Antonio e di Teodora Biasii, nacque, probabilmente a Venezia, prima del 1684: il padre lo ricorda infatti in una lettera inviata a P. A. Orlandi [...] del D.: uno ad olio, conservato in Lambeth Palace a Londra (Dict. of British Portraiture, II,London 1979, p. 41),e uno a stampa, inciso da P. I. Drevet (O'Donoghue, 1912); più numerosi, anche perché più volte replicati, sono i ritratti dei due figli ...
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È un'unità sensitometrica per le emulsioni fotografiche di recente introdotta presso fabbriche germaniche. La ragione di tale introduzione, che potrebbe sembrare inutile dato il discreto numero di unità [...] sensibilità fotografica si è voluta tale unità che, a differenza delle altre, tiene giustamente conto del processo di stampa che segue comunemente quello di impressionamento del negativo. Essendosi notato che la densità di chiaroscuro (logaritmo dell ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G. Pirino, Genova 1928, pp. 5-8; Id., Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 91-94; Id., Il mago che scolpì i caratteri di Aldo Manuzio, in Gutenberg Jahrbuch, VIII (1933), pp ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...