Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] usati fino ad allora solo in laboratorio e trovò il modo di usare il prodotto, chiamato malveina, per la tintura e la stampa dei tessuti di cotone. Il successo commerciale di P. aprì la strada al fiorire di un nuovo comparto industriale, quello dei ...
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Macromolecola contenente numerosi gruppi caratteristici degli esteri, cioè risultante dalla condensazione di un acido e di un alcol entrambi polifunzionali.
Le resine p. insature sono formate dall’unione [...] di pezzi di dimensioni anche grandi senza necessità di stampi metallici e di presse di elevata potenza. La reticolazione di carica, di riempimento, di colorazione ecc. e si stampa il prodotto, che assume la struttura di una resina termoindurente. ...
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Modello, tipo, norma, riferimento cui si devono uniformare, o a cui sono conformi, i prodotti e i procedimenti, le attività e le prestazioni, di una stessa serie.
Modello o tipo di prodotto ma anche insieme [...] realmente parlate, ma essere il risultato di un’azione normalizzatrice esercitata, anche inconsapevolmente, dalla scuola, dalla stampa, dai mezzi di comunicazione di massa e dalla frequenza degli scambi interregionali. tecnica In edilizia sono detti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] fine del secolo, benché il medico pratese Giovacchino Carradori (1758-1818) ne avesse pubblicato la notizia in una lettera a stampa già nel 1794 (Articolo di lettera del sig. G. Carradori al sig. Brugnatelli sull’elettricità animale e sopra alcuni ...
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acidi e basi
Lucilla Ruffilli
Sostanze inseparabili che si neutralizzano reciprocamente
Gli acidi e le basi sono classi di composti chimici con un comportamento caratteristico: le basi neutralizzano [...] cibi.
L'acquaforte
Così si denominava anticamente l'acido nitrico, mentre poi ha preso questo nome una tecnica di incisione per la stampa, di cui descriviamo qui di seguito le modalità di esecuzione. Si copre una lastra di rame o di zinco con cera o ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] saponi ecc.), da quella dei lubrificanti (come disperdente e inibitore) a quella della vulcanizzazione, delle vernici, inchiostri da stampa, oltre che in terapia in sostituzione della l. delle uova. Il suo impiego come additivo alimentare (E322), pur ...
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Elemento chimico, metallo, di simbolo Sb (da stibium, nome lat. dell’a.), numero atomico 51, peso atomico 121,76; ne sono noti due isotopi stabili di peso atomico 121 e 123. Raro come minerale ( a. nativo), [...] piombo e stagno), caratterizzate per lo più da basso punto di fusione ed elevata durezza (caratteri da stampa, metalli antifrizione, metallo Britannia, piombo indurito, leghe da saldatura ecc.); importanza pratica hanno i numerosi derivati organici ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] e svizzere produttrici di materie coloranti artificiali, si occupò inizialmente dell'importazione di prodotti per la tintura e la stampa dei tessuti, sostanze di cui Robert Georges tentò anche la produzione in un piccolo laboratorio situato a Sesto ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] , con il sussidio della fotografia, matrici in rilievo su una lastra di z., usate per le illustrazioni dei libri e periodici stampati tipograficamente. Il primo a mettere a punto un cliché tipografico su lastra di z. fu F. Gillot a Parigi nel 1850 ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] ), facilmente intuibili, operativamente definite. Il nuovo metodo d'indagine fisica trovò la prima applicazione nella lettera a stampa Osservazioni sulla capacità de' conduttori elettrici, diretta nel 1778 al fisico ginevrino H.-B. de Saussure. La ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...