contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] c. di luminanza: v. oltre) ed esteso poi a immagini in genere (per es., c. fotografico: v. oltre) e a rappresentazioni grafiche in genere (per es., c. di stampa: la differenza di luminanza tra le zone bianche e le zone inchiostrate dai caratteri di ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] del D. comprende le quattordici commedie e le tre tragedie di cui è pervenuto il testo, per lo più in edizione a stampa. Ma non basta tanta mole a rendere esatta idea di una delle scritture più turgide del nostro secondo Cinquecento se non si tiene ...
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positiva
positiva [s.f. dall'agg. positivo] [OTT] Nella tecnica fotografica, l'immagine che riproduce il soggetto ripreso con i suoi chiari e scuri veri (al contrario della negativa, che inverte chiari [...] una volta che sia stata sviluppata, un'immagine negativa, dalla quale, per inversione in un ulteriore processo fotografico (stampa), s'ottiene la p. definitiva; nel processo per diapositive, durante lo sviluppo si procede anche all'inversione; infine ...
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Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] , ma non sopravvisse tuttavia alla scoperta del procedimento al collodio. Più tardi (1852) inventò un processo di stampa a mezzo della gelatina bicromatata. Successivamente, abbandonati questi studî, si dedicò a ricerche archeologiche e a studî sulle ...
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(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione [...] titolo su due o tre colonne (così da ‘tagliare’ in certo modo la pagina).
Nelle arti grafiche, la fisionomia dei caratteri da stampa. Sono detti di t. fine i caratteri stretti, allungati; di t. grosso i caratteri rotondi e larghi. Si dice t. anche la ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] qui passò poi, con lo stesso signif., alle varie tecniche di produzione e trasmissione di immagini (stampa, fotografia, televisione, telefotografia, ecc.), in alcune delle quali è precisabile quantitativamente, mediante apposite grandezze; in questi ...
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macrofotografia
macrofotografìa [Comp. di macro- e fotografia] [OTT] (a) Tecnica di ripresa fotografica, per scopi scientifici e tecnici, di oggetti o particolari di oggetti, effettuata a distanza ravvicinata [...] soggetto (il rapporto d'ingrandimento è in genere vicino a 1:1): ne consegue che nell'ingrandimento dell'immagine (in sede di proiezione o di stampa) l'oggetto appare con dimensioni maggiori di quelle reali. (b) L'immagine fotografica così ottenuta. ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] contatti, avviati nel 1753, portarono nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. Nel 1755 il F. stampò a Lugano un Saggio sulla morale filosofia, poco diffuso e oggi quasi introvabile, che con il De existentia coprì le due ...
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Meteorologo e climatologo italiano (n. Torino 1966). Ha studiato Scienze agrarie a Torino, con indirizzo agrometeorologia, conseguendo un master in Geografia alpina e scienze della montagna presso il Laboratorio [...] di climatologia e glaciologia in diverse università. Ha fondato e dirige la rivista Nimbus e collabora con la Repubblica, La Stampa e Il Fatto quotidiano. Noto soprattutto per la partecipazione al programma di Raitre Che tempo che fa, ha condotto ...
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riproduttore
riproduttóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di riprodurre (→ riproducibile) "che riproduce"] [FTC] (a) Il trasduttore finale di un sistema di riproduzione di informazioni registrate: per es., [...] , r. di videocassette, ecc. (c) Dispositivo per ottenere riproduzioni, in numero illimitato, di scritti, disegni, testi a stampa, ecc.: r. fotografico, xerografico, ecc. ◆ [ELT] [INF] R. di schede: macchina, ormai poco usata, per riprodurre su ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...