partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] , o limitando, le fasi di inattività dell'unità centrale (caricamento o registrazione di dati da o su nastro magnetico, stampa, ecc.), per cui risulta, in termini di tempi medi, l'elaborazione contemporanea di più programmi: v. sistemi operativi: V ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] di partenza) pari a circa l’80%. Si impiega nella preparazione di bevande acidule dissetanti, nella tintura e nella stampa dei tessuti, come regolatore di pH, nella preparazione di resine alchidiche.
L’acido c. delle cellule dei tessuti animali ...
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Materiale di rivestimento, elastico, resistente all’abrasione e alla bruciatura di sigarette, igienico, che presenta una superficie liscia. È ottenuto per calandratura a caldo o per pressione con pressa [...] alberghi, mentre il l. sughero, in ragione della sua coibenza acustica, è particolarmente adatto per pavimentare palestre.
Linoleumgrafia Procedimento di stampa analogo alla xilografia, in cui la forma da stampare viene incisa su l. anziché su legno. ...
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xantene Composto chimico
capostipite dei coloranti xantenici; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato, con colorazione gialla e fluorescenza giallo-verde. [...] di fibre, nella colorazione di prodotti alimentari, di cosmetici, della carta, nella preparazione di lacche; in particolare, essendo dotati di più o meno marcata fluorescenza, sono impiegati per inchiostri da stampa, per colorare oli minerali ecc. ...
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In metrologia, sottomultiplo del chilogrammo (simbolo g), unità di misura della massa nel Sistema Internazionale, pari a 10−3 kg, e unità fondamentale di misura della massa nel sistema CGS, definita come [...] si intende la massa in g. di una carta (o anche cartoncino, cartone o altro materiale in fogli, destinati alla scrittura, alla stampa, alla legatoria), calcolato per metro quadrato: da 35 a 110 g/m2 si ha la carta vera e propria, da 110 a 150 ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] .
Applicazioni
L’acido l. trova applicazioni in numerose attività industriali: nei bagni di colorazione, come mordente nella stampa dei tessuti di lana, come solvente per coloranti insolubili in acqua, nella preparazione e confezione di formaggi, di ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] (spettando la posizione finale di parola alla comune s corta), prevalse anche nelle stampe fino al 18° sec. ed è tuttora in uso nella scrittura gotica a stampa del tedesco.
Fonetica
Il valore fondamentale della lettera S è sempre stato quello della ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] a dopo la metà del sec. 15º (vi si accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell'America) o forse al sec. 16 ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] (CN)6] (al posto del sodio si può anche avere potassio); l’oltremare è largamente usato, per es., per vernici e inchiostri da stampa. Altri p. blu sono il blu di piombo (miscuglio di solfato basico di piombo, di solfuro e solfito di piombo e carbone ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] del calore e della pressione sul materiale fino a che questo rammollisce ed è forzato a riempire le cavità dello stampo (fig. 2). Nello stampo chiuso il materiale rimane un certo periodo di tempo e subisce delle reazioni chimiche che danno luogo alla ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...