Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] , del numero previsto di pagine nelle segnature; per le rotative si effettuava il montaggio su cilindro da stampa dopo duplicazione in forme metalliche fuse mediante stereotipia.
Nella composizione c. elettronica le attrezzature (tastiera semplice o ...
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Avenir, L’ Quotidiano cattolico liberale (Parigi, 1830-1831), diretto da F. de Lamennais. Ebbe fra i redattori H. Lacordaire e C. Montalembert; propugnò la libertà di stampa, di associazione, di insegnamento [...] e la separazione fra Chiesa e Stato. Combattuto dall’alto clero e dai partiti di destra, fu condannato da Gregorio XVI (enciclica Mirari vos, del 15 agosto 1832) ...
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Giornalista italiano (Bolzano 1924 - Roma 2000). Dopo alcuni anni dedicati all'insegnamento in un liceo di Bressanone, nel 1953 iniziò la carriera giornalistica collaborando a La Stampa e, in seguito, [...] al settimanale Epoca. Per quattordici anni, dal 1970 al 1984, diresse il settimanale L'Espresso, impegnandosi sempre, con articoli caratterizzati da uno stile essenziale e concreto e dal taglio polemico, ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1958). Giornalista professionista dal 1980, ha scritto per Panorama sino all’inizio degli anni Novanta, quando ha iniziato la collaborazione con La Stampa (diventando editorialista [...] nel 1997). M. si è distinto per il suo giornalismo sensazionalistico, indagatore del retroscena politico (che è stato chiamato “minzolinismo”), attirandosi le critiche di molti (soprattutto di chi lo considera ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1962). Cominciata la carriera giornalistica negli anni Ottanta presso il giornale economico Ore 12, è entrato nel 1985 alla redazione economica dell’ANSA (Agenzia Nazionale [...] redazione politica ed è stato vicedirettore. Dal 1994 al 2000 è stato anche segretario e vice presidente dell'Associazione stampa parlamentare. Passato al quotidiano la Repubblica nel 2004 come capo della redazione interni, nel 2009 è stato nominato ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] Pietro Oliviero e Paride del Pozzo. Tornato a Roma, dove rimase fino al 1483, si associò con Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i Sonetti del Burchiello (1481). Oltre che tipografo, fu anche fonditore di caratteri e silografo, e probabilmente ...
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Unità, l’ Quotidiano politico fondato a Milano nel 1924 da A. Gramsci come organo del PCd’I. Soppresso nel 1926, in seguito alle leggi fasciste sulla stampa, continuò a uscire clandestinamente in modo [...] saltuario, per riprendere la pubblicazione quotidiana nel 1944 a Roma e nel 1945 a Milano, Genova e Torino. Nel 1957 rimasero solo le redazioni di Roma e di Milano, unificate nel 1962. Edito dal 1944 dalla ...
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menabò Modello di lavoro di un progetto grafico, che indica criteri e modalità per la composizione di testi e l'inserimento di illustrazioni. In tipografia, modello di un lavoro di stampa, fatto incollando [...] su fogli, muniti di riquadrature corrispondenti all'esatta giustezza e altezza delle colonne e pagine, le bozze di stampa ritagliate e gli stamponi delle illustrazioni. Per il procedimento analogo che si effettua oggi com. per elaborazione grafica al ...
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PANSA, Giampaolo
Paolo Zippel
Giornalista e saggista, nato a Casale Monferrato il 1° ottobre 1935. Ha iniziato l'attività giornalistica nel 1961 come redattore de La Stampa, per poi passare (1964) a [...] Il Giorno di Milano come inviato speciale, mansione che ha mantenuto al suo ritorno al quotidiano torinese (1969). Redattore capo centrale de Il Messaggero di Roma nel gennaio 1973, dal luglio dello stesso ...
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CAPUTO, Massimo
Bona Pozzoli
Nacque a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 29 luglio 1899 da Eugenio e da Eleonora Prevignano. Si laureò in giurisprudenza all'università di Torino nel 1920 e subito [...] da Helsinki e i suoi fondi sulla Gazzetta tra il 1941 e il 1943).
Alla caduta del fascismo entrava nuovamente alla Stampa di Torino, come capo dell'ufficio romano. Tornato nell'Italia settentrionale, dopo l'8 sett. passava alla vita clandestina, per ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...